Fra non molto, quando si acquisterà un prodotto di consumo ovunque all’interno dell’Unione europea (UE), nel proprio paese di residenza o in un altro, si avrà diritto ad una garanzia legale di almeno due anni, il che rappresenta un netto miglioramento per più della metà degli Stati membri. La garanzia, concessa da una direttiva recentemente adottata dal Consiglio dei ministri UE in accordo con il Parlamento europeo, accorda a tutti i consumatori il diritto a far riparare o a farsi sostituire il prodotto difettoso.

Sono interessati tutti i prodotti di consumo, più precisamente tutti gli oggetti mobili, il che esclude solamente appartamenti, case ed altri immobili, oltre ai prodotti finanziari come azioni ed obbligazioni. La direttiva-che andrà in vigore dal 1° gennaio 2002- dà al consumatore, a partire dalla data di consegna del prodotto, due anni di tempo per far valere la garanzia, purchè egli non sia stato a conoscenza di un difetto al momento dell’acquisto.

In caso in cui scopra un difetto in un prodotto acquistato, il consumatore ha il diritto di chiederne la riparazione o la sostituzione, beninteso gratuitamente. Se la cosa non è possibile, ad esempio perchè queste soluzioni avrebbero un costo sproporzionato rispetto al valore dell’ oggetto, o se il venditore non ha riparato né sostituito il prodotto in un termine ragionevole, il compratore ha la possibilità di reclamare una riduzione del prezzo; può anche chiedere l’annullamento della vendita e quindi il rimborso. Una cattiva installazione del prodotto nel quadro del contratto di vendita è assimilata ad un difetto.