LO SVILUPPO LOCALE E PATTI TERRITORIALI

IN PROVINCIA DI NAPOLI.

Il rapporto sulle condizioni dell’economia reso pubblico dalla Commissione Europea negli ultimi due anni con la pubblicazione del testo : " L’occupazione in Europa" 1996 – 1997 – Ce Bruxelles " ha confermato l’assoluta necessità di aumentare l’intensità dell’azione politica tesa alla crescita occupazionale in Europa. In tal senso, le Iniziative Locali di Sviluppo e Occupazione ( Ilse) e i Patti Territoriali sembrano avere assunto un ruolo di rimedio miracoloso contro la disoccupazione, anche se poi nella realtà sono spesso finite con indebolirsi, sotto la spinta di politiche sociali troppo impazienti di ottenere risultati visibili e significativi.

In particolare, la politica dei Patti territoriali ha permesso, in generale, di dare risposte significative ai problemi occupazionali, proponendo uno strumento in grado di offrire un valore aggiunto nella lotta contro la disoccupazione e di realizzare una migliore e maggiore coesione sociale. Altrettanto significativo è il contributo delle (Ilse) alla lotta contro la disoccupazione, già segnalate nelle conclusioni del Vertice Europeo di Essen del 1994, che, sulla base dei risultati provvisori di un’inchiesta condotta nell’Unione Europea, sono state inserite tra le misure da adottare nei piani pluriennali nazionali per l’occupazione.

Nel 1998, in occasione dell’adozione da parte della Commissione della comunicazione " Una strategia europea per incoraggiare le iniziative locali di sviluppo e occupazione", la Commissione si è impegnata, parallelamente alle raccomandazioni formulate agli Stati membri, a valutare i risultati della propria politica d’incoraggiamento alla sperimentazione nel settore delle Ilse. La comunicazione cercava di mettere a frutto le indicazioni che scaturivano dallo studio delle prassi adottate su scala locale nella prospettiva del varo dei Patti Territoriali e locali per l’occupazione ed evidenziata sulla base di un’analisi comparata delle politiche nazionali, alcuni rischi di prematura marginalizzazione legati ai provvedimenti sociali d’urgenza o alla diffidenza del settore privato.

Alcuni programmi – pilota incominciano ad ottenere i primi positivi risultati, come testimoniano le numerose informazioni disponibili sulle esperienze locali di utilizzazione dei bacini occupazionali nei 19 settori individuati nel 1997- 98-99.

Altra esperienza positiva che coinvolge il nostro territorio sono i Patti che qui sinteticamente ricordiamo e che saranno oggetto di approfondimenti successivi.

IL PATTO " MIGLIO d’ORO", comprende i comuni di S. Giorgio a Cremano, Portici, Torre del Greco, Ercolano , gli interventi previsti interessano i settori del turismo, dell’artigianato e del vivaismo

( floricoltura). Allo stato attuale sono state approvate trenta iniziative, interessanti l’intera area del Patto.

Gli investimenti complessivi raggiungono la somma di £. 100 miliardi, con una previsione occupazionale di circa 400 nuovi occupati.

La fase di pubblicazione dei bandi è stata ultimata. Dei trenta progetti giudicati idonei, sei hanno ottenuto, sino ad oggi il decreto di concessione. IL PATTO dei CAMPI FLEGREI, comprende i comuni di Pozzuoli, Quarto, Procida, Bacoli, Monte di Procida, i settori dove sono previsti gli interventi sono: il turismo, la portualità, la cantieristica, il termalismo e il terziario avanzato. Sino ad oggi sono stati presentati 200 progetti, con una richiesta di finanziamento per oltre 500 miliardi. Si prevede a completamento degli interventi la creazione di 3000 nuovi posti di lavoro. Purtroppo le richieste di finanziamento superano di molto il tetto massimo finanziabile di 100 miliardi. Al momento nessun bando è stato ancora pubblicato. E’ in discussione lo statuto della Società di gestione.

IL PATTO NORD – EST di Napoli, comprende nove comuni dell’area con capofila ACERRA, i settori d’intervento sono: la riconversione delle aree dismesse, le infrastrutture, l’agricoltura, la formazione professionale. Gli investimenti previsti assommano a 70 miliardi, interamente finanziati dall’ UE. Il bando, per la presentazione dei progetti era scaduto il 27 aprile , mentre il 22 Luglio sono state pubblicate la graduatorie dei vincitori. Infine il 22 Novembre saranno pubblicati sul BURC Regionale i primi Bandi di Gara per l’avvio concreto degli interventi.

CONTRATTO D’AREA TORRESE – STABIESE, abbraccia tutti i comuni dell’area, con interventi mirati nei settori del terziario manifatturiero, del turismo, delle infrastrutture e dei servizi. Dei progetti presentati ne sono stati approvati sino ad oggi quattro, con una previsione d’investimento pubblico – privato di 557 miliardi e una ricaduta occupazionale di 758 unità. Il 15 marzo 99 è stato firmato il primo dei protocolli aggiuntivi. Il 10 Novembre ha preso il via il progetto di riconversione in struttura alberghiera, dell’ex stabilimento della Calce e Cementi di Pozzano, affidato al Gruppo Zacchello di Venezia, per l’importo di 50 miliardi. Nei numeri successivi procederemo al monitoraggio di ogni singola esperienza per avere un quadro più dettagliato dello stato dei progetti.

Amato Lamberti

Presidente Provincia di Napoli

 

 

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