Lotta alla criminalità 

Doc.: B5-476/2000
Procedura : 
Interrogazione orale  Hubert PIRKER (PPE/DE, A) ha rivolto, a nome della commissione per le libertà, un'interrogazione al Consiglio sulla prevenzione e la lotta alla criminalità organizzata in cui si lamenta che il Parlamento non sia stato consultato su alcuni documenti strategici in questo settore. In considerazione di ciò, si domanda al Consiglio di spiegare tale atteggiamento, contrario al trattato, giustificando l'omissione dell'intervento del Parlamento. Inoltre, si avanzano alcune osservazioni sul programma d'azione per la prevenzione e la lotta alla criminalità organizzata, contestando la scelta di considerare prioritaria la realizzazione delle misure facilmente attuabili

 

No al fumo 

Relatore : Jules MAATEN (ELDR, NL)

Doc.: A5-/2000 

La commissione sanità pubblica ha adottato una relazione su una proposta di direttiva relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri sulla lavorazione, la presentazione e la vendita dei prodotti del tabacco.
La direttiva, volta a migliorare le normative precedenti, riguarda il contenuto delle sigarette, gli additivi e gli imballaggi. La proposta prevede, infatti, la riduzione della quantità di catrame e nicotina; la fissazione di un limite al tasso di monossido di carbonio; l'obbligo, a carico del fabbricante o dell'importatore, di indicare gli ingredienti esogeni contenuti nelle sigarette, motivandone l'utilizzazione e garantendo che essi non comportano alcun rischio per la salute del consumatore. Infine, occorre segnalare sul pacchetto il contenuto in catrame, biossido di carbonio e nicotina ed i rischi per la salute, mentre viene fatto divieto di utilizzare termini come "povere in catrame", "leggere", ecc. Secondo l'organo parlamentare occorre assicurarsi che le avvertenze siano scritte in caratteri grandi e che i testi corrispondano alle percezioni dell'ambiente da parte del fumatore. Inoltre, l'aumento della superficie occupata dalle avvertenze, consentirà di fornire, ai consumatori, informazioni precise e specifiche, anziché slogan semplicistici. Di conseguenza, le avvertenze generali dovrebbero occupare una superficie minima pari al 40% del davanti del pacchetto, mentre le avvertenze addizionali o specifiche non deve essere inferiore al 50% del lato. Nella relazione, viene anche proposta l’adozione di avvertimenti più incisivi e la stampa di foto a colori che rappresentino le conseguenze del fumo sulla salute. Alcuni emendamenti proposti riguardano, inoltre, la garanzia di indipendenza dei laboratori sperimentali dall’industria del tabacco; la rintracciabilità dei pacchetti di sigarette, attraverso l’indicazione del numero di matricola su ogni pacchetto e l'utilizzazione del 5% del ricavato dalle vendite dei prodotti dell'industria di tabacco per la ricerca scientifica sugli effetti di questo sulla salute.

 

Giocattoli 

Doc.: A5-149/2000
Procedura : Codecisione, prima lettura
dibattito : - La commissione per l’ambiente e la sanità pubblica, in data 13.6.2000 , ha adottato una relazione sulla proposta di direttiva volta a modificare la precedente normativa che armonizzava le regolamentazioni nazionali sulla vendita e l'uso di sostanze pericolose nella costruzione di giocattoli.La proposta della Commissione,Relatore : PerArne ARVIDSSON (PPE/DE, S), rileva che i giocattoli, o i loro componenti, fabbricati in PVC morbido contenente flati, sono facilmente introdotti in bocca dai bambini e rischiano, quindi, di costituire un pericolo. 
Si chiede, perciò, di contrassegnare tali prodotti con un'avvertenza chiara e leggibile, sia sulla confezione che sullo stesso giocattolo. 
Secondo l'organo parlamentare, però, l'etichettatura di tali prodotti appare di difficile attuazione pratica. Sarebbe, dunque, più efficace vietare tutti gli articoli per l'infanzia di questo tipo.
Si osserva, inoltre, che l’aggiunta di aromi al PVC, come l’essenza alla vaniglia, rappresenta un rischioso invito, per il bambino, ad introdurre l'oggetto in bocca. Di conseguenza, pare opportuno vietare anche tale aggiunta di aromi.