Alta formazione e nuove professioni.
L’azione della Provincia di Napoli per la qualità e il trasferimento tecnologico alle imprese agro-alimentari .
Uno degli orientamenti prioritari espressi dalla Commissione
Europea nella valutazione di medio termine (Mid Term Review )del Quadro Comunitario
di Sostegno 1994-1999-Italia Obiettivo
1 era quello di realizzare una piu' marcata integrazione tra la comunità
scientifica e le piccole e medie imprese mediante la realizzazione di nuove
modalità d'intervento mirate alla cooperazione tra PMI, Enti Pubblici
Territoriali, Camere di Commercio e tutte quelle strutture dedicate alla
ricerca ed alla formazione riconducibili al Ministero della Ricerca Scientifica
e Tecnologica, comprese le Società di ricerca ed i Parchi Scientifici e
Tecnologici.
In linea con tali orientamenti il Ministero della Ricerca
Scientifica e Tecnologica ha nel febbraio '99 promosso un bando per la
presentazione di progetti destinati alla formazione di figure professionali
operanti all'interno di settori ritenuti strategici per lo sviluppo delle
regioni appartenenti
all'obiettivo 1 :
l' agro-alimentare; l'informatico in
ambito socio-sanitario ; la
conservazione e la valorizzazione dei beni culturali ed
ambientali ecc..
L'Amministrazione Provinciale di Napoli ha percepito l'importanza
di realizzare un intervento di alta formazione
destinato
a giovani laureati disoccupati ,su un territorio con elevatissimi tassi di
disoccupazione , ed ha inteso partecipare al bando ministeriale presentando,tramite la Direzione Politiche
Comunitarie, due progetti.
Il primo denominato "Esperto di gestione e promozione
del
trasferimento tecnologico nel settore agroalimentare";il
secondo"Esperto di
progettazione e gestione di servizi per enti pubblici,aziende
e associazioni basati sull'impiego di reti Internet ed Intranet
Con l'attuazione dei
progetti , (entrambi sono stati
ammessi ad un cofinanziamento
comunitario relativo al 75% del budget mentre il restante 25% è a carico
dell'Ente), la Provincia si propone di
giocare un ruolo attivo nel settore dell'Alta formazione consentendo a
circa 40 giovani disoccupati residenti
nel meridione di acquisire una professionalità ad alto
contenuto specialistico. Il primo
progetto ,in fase di realizzazione, si pone infatti, come obiettivo la
formazione di esperti dotati di competenze trasversali in un campo ad elevata
potenzialità di crescita quale quello
del trasferimento tecnologico.In particolare la figura professionale
"formata" dovrà essere in grado di gestire,colmandolo,il gap
esistente tra i risultati raggiunti dalla ricerca scientifica nel campo
dell'agro-alimentare e la esigenze produttive e commerciali delle imprese.
Si punta dunque su una risorsa "immateriale" ,il
sapere scientifico, quale fattore non solo di cambiamento ma anche di occupazione.
Lo sviluppo di nuove tecnologie ha introdotto nelle piccole e
medie imprese agricole ed in quelle annesse di trasformazione e distribuzione
l'esigenza di adeguare ad esse il processo produttivo.Per soddisfare questa esigenza si sta
sviluppando una rete di tecnostrutture pubbliche e|o private esterne alle PMI
in grado di gestire per conto di quest'ultime, l'intero processo produttivo o
parte di esso,rete che necessità di personale qualificato e con conoscenze
specialistiche. L' intervento formativo, per la realizzazione del quale l'A.P. di Napoli si avvale della
collaborazione del Consorzio Technapoli,Parco Scientifico Tecnologico dell'Area
Metropolitana di Napoli, ha avuto inizio il 3 aprile presso l'Istituto Tecnico
Commerciale A.Tilgher di Ercolano (Napoli).
Al corso prendono parte 20 borsisti , parte dei quali è stata
selezionata dal Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica e parte dalla
Provincia.
Dei venti borsisti 17 sono residenti nella regione Campania (8
nella Provincia di Napoli; 6 nella Provincia di Salerno; 2 nella Provincia di
Benevento; 1 nella Provincia di Avellino) mentre 2 nella regione Calabria (1 nella Provincia di Cosenza, 1
nella Provincia di Reggio Calabria) ed
1 nella Regione Puglia.
L'intervento formativo è strutturato in sei moduli teorici ed
due di stages.
Il primo è dedicato all'attività di orientamento e mira
a chiarire agli allievi il profilo che si intende formare illusrando tutte le
fasi del corso.
Il secondo ,definito economico-gestionale, è
finalizzato a far acquisire ai formandi
le conoscenze fondamentali per comprendere le caratteristiche e le dinamiche
del sitema economico in cui operano le piccole e medie imprese del settore
agro-alimentare.con particolare attenzione al tessuto imprenditoriale presente
nella regione Campania.
Il terzo è il modulo linguistico dove verranno
perfezionate le conoscenze di base della lingua inglese .La scelta dell'inglese
è stata compiuta per l'utilizzo diffuso della stessa nei rapporti
internazionali e per l'esperienza di stages in paesi anglofoni. Il quarto
modulo è quello tecnico-scientifico.Questo modulo rappresenta il momento
formativo tecnicistico. In esso verranno acquisite le conoscenze sui principali argomenti della gestione della
produzione e della gestione della tecnologia.Saranno inoltre analizzati gli
impianti, i processi produttivi e le tecnologie di produzione.
Il quinto è il modulo specialistico.In esso si
studieranno i processi di trsformazione delle preparazioni alimentari ed i
principi fondamentali per la direzione,l'amministrazione e la gestione delle
imprese operanti nel settore della produzione ,trasformazione,conservazione e
commercializzazione degli alimenti.
L'ultimo modulo è definito "Project Work"
.Agli allievi verrà chiesto di elaborare un progetto simulato di trasferimento
di recnologia e di consulenza manageriale.Si consentirà cosi' a ciascun
corsista di autovalutare le competenze trasversali acquisite .
Aspetto rilevante dell'intervento formativo è lo previsione di
uno stage della durata di due mesi circa da effettuarsi in un Paese
appartenente al'U.E.; mediante esso infatti i borsisti non solo verificheranno
sul campo gli strumenti conoscitivi acquisiti ma avranno l'opportunità di
comparare con la realtà italiana le metodologie (tecnologia,sistemi produttivi,
trasferimento tecnologico) adoperate fuori dei nostri confini.
Inoltre ,la Provincia di Napoli in accordo con il Consorzio
Technapoli , intendendo valorizzare e concretizzare i risultati del corso, ha
inteso inserire nel progetto formativo molteplici azioni di accompagnamento
all'inserimento professionale degli allievi.
Prima fra tutte la previsione di un modulo di stage in Italia
che rappresenta senza dubbio un'opportunità per farsi conoscere dalle imprese
potenzialmente interessate al profilo professionale formato. Un'altra
valida azione è la capillare
pubblicizzazione dell'intervento e di tutte le attività corsuali.
Pubblicizzazione mirata soprattutto alle associazioni di categoria, alle
singole imprese e alle parti sociali ed
attuata mediante un mailing finalizzato ad incontri di programma. Un
dettagliato facicolo dei curricula di ogni allievo sarà a breve disponibile in versione telematica sui siti
della Provincia e del consorzio Technapoli. Scopo dell'intervento formativo
proposto dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, come detto in precedenza
non è solamente quello di "qualificare" i giovani laureati presenti sul territorio,ma è anche
e,soprattutto quello di agevolare l'inserimento nel mondo del lavoro dei
disoccupati. Per questo motivo si è scelto di presentare due progetti che con
la loro attuazione avessero la capacità di creare una qualifica professionale
con un elevato potenziale livello di assorbimento dal mercato.
A
testimoniare la presenza di una rilevante richiesta nel mercato del lavoro
della figura professionale formanda, e dunque a surrogare l' opportunità
dell'intervento posto in essere,ci sono
le numerose dichiarazioni di adesione al progetto pervenute da realtà
operanti nel settore agro-alimentari, adesioni
che includono anche la disponibilità ad ospitare gli allievi per lo
stage. Per citare alcune: La casa
d'Ambra,
Ischia(azienda per la produzione di vini);il movimento del
turismo del vino-Campania Felix,; la Velia s.r.l.(società di ricerca,formazione
e servizi innovativi).
Inoltre quale considerazione finale è da tenere presente la
forte espansione del settore delle alte tecnologie in alcune
zone meridionali(quella napoletana, quella catanese e quella
barese in primis) e i rilevanti investimenti
compiuti da alcune multinazionali , e la
conseguente ricaduta occupazionale.
Ci si augura quindi che l'esperienza posta in essere con il
Murst possa essere soltanto un esempio di buona prassi da perpetuare con le
risorse
disposte nel V° Programma Quadro all'interno della
programmazione Comunitaria 2000-2006.
Nome |
laurea |
Amodio
Crescenzo |
Commercio Internazionale e Mercati Valutari |
Ansalone
Carmine |
Scienze Politiche |
Ascalone
Maria Consiglia |
Lettere Classiche |
Battaglia
Giulia |
Scienze e Tecnologie Alimentari |
Cuomo
Annalisa |
Scienze Biologiche |
D'Alessio
Adele |
Scienze Politiche |
D'Aprea
Anna |
Scienze Politiche |
De
Simone Maria Carmen |
Scienze Economiche e Sociali |
Fiore
Beatrice |
Sociologia |
Gallo
Elisabetta |
Giurisprudenza |
Galluzzi
Annalisa |
Materie Letterarie |
Illario
Rosa |
Scienze delle Preparazioni Alimentari |
Marmorale
Andrea |
Economia del Commercio Internazionale |
Otello
Filippo |
Economia e Commercio |
Sannino
Vincenzo |
Economia Internazionale e Mercati
Valutari |
Sica
Roberto |
Chimica e Tecnologia Farmaceutiche |
Sorrentino
Salvatrice |
Economia e Commercio |
Vigilante
Pasquale |
Economia e Commercio |
Villacci
Filomena |
Economia e Commercio |
Zangari
Carmela |
Economia e Commercio |
Allo scopo di offrire un contributo diretto, quale periodico d'informazioni europee
distribuito sul territorio provinciale, alle azioni d'accompagnamento al
Progetto"Esperto di gestione e promozione del trasferimento tecnologico
nel settore agro-alimentare, si è scelto di pubblicare una breve scheda
relativa agli allievi attualmente partecipanti al corso*.
*N.B.: Ai sensi della L.675/97 è stato ottenuto il consenso degli
interessati alla pubblicazione dei dati sotto elencati.