Alla
Provincia di Napoli la concessione delle Agevolazioni
per lagricoltura e la pesca
Nellambito del
processo di decentramento amministrativo avviato con le leggi Bassanini e il
D.Lgs. 112/98, unimportante innovazione è quella introdotta dal POR Campania
(2000-2006) e dal Complemento di Programmazione (CdP) che assegnano alle Province campane
lattuazione delle misure cofinanziate dal Feoga e dallo Sfop.
In particolare, alle
Amministrazioni Provinciali sono delegate le funzioni amministrative connesse
allattuazione delle misure limitatamente agli interventi di competenza dei privati e dei
Comuni.
In relazione a queste
nuove competenze, la Provincia di Napoli provvederà:
a) allacquisizione delle istanze di finanziamento dei Comuni e dei
soggetti privati (agricoltori, imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di
terreni agricoli, etc) e alla istruttoria tecnico-amministrativa;
b) alla concessione,
liquidazione e pagamento delle agevolazioni previste dalle misure del POR a favore dei
beneficiari;
c) alla rendicontazione
alla Regione delle somme accreditate per lattuazione delle misure previste dal POR.
Le modalità di
conferimento di queste competenze (specificate nel CdP) delineano un processo di delega
compiuto in quanto la Provincia non sarà più il mero
ufficiale-pagatore (come è sovente accaduto nel recente passato), ma diverrà
il soggetto che deve svolgere, finalmente, una precipua attività di programmazione e
coordinamento sovracomunale degli interventi nel settore agricolo e della pesca.
Per svolgere questi
rilevanti compiti lAmministrazione Provinciale si è dotata di una Cabina di pilotaggio ed istituirà nel
prossimo anno un Ufficio di supporto,
i quali rappresentano i principali strumenti per raccordare le attività delle strutture
amministrative coinvolte nellattuazione delle misure del POR con gli obiettivi
programmatici.
Secondo le
indicazioni fornite dal Complemento di Programmazione, con la Cabina di Pilotaggio si
intende contribuire
alla costruzione di un sistema di valutazione delle politiche provinciali finalizzato, in
particolare, a:
-
verificare
la compatibilità degli interventi previsti dagli strumenti della Programmazione Negoziata
(Patti Territoriali, Contratti di Programma, etc.) con i Regolamenti CEE 1257/99 e
1260/99);
-
armonizzare
e raccordare le iniziative promosse e realizzate nellambito della Programmazione
Negoziata (Patti Territoriali, Distretti industriali, Accordi di programmi, etc.) nonchè
dai GAL operanti nel territorio in attuazione del Leader plus e dalle
Comunità Montane, con gli obiettivi perseguiti attraverso il POR (v.misure);
-
rilevare
lo stato di avanzamento fisico e finanziario degli interventi in corso di realizzaione nel
territorio provinciale;
-
individuare
le soluzioni organizzative più adeguate alle necessità di intervento in rapporto
allavanzamento delle misure del POR e degli altri strumenti di sviluppo (Patti,
Contratti, etc.) operanti a livello provinciale.
Ad una prima lettura
dei documenti programmatici (POR e CdP) la Provincia di Napoli è il soggetto beneficiario
delle misure (o di parte di esse) afferenti allAsse 1- Risorse Naturali (Misura 1.3 e 1.4) e allAsse 4- Sistemi
Locali, Sottosettori Agricoltura e Pesca (Misure 4.8 4.23), come si può osservare
dal seguente prospetto.
|
interventi |
destinatari |
tipologie
di intervento |
ASSE 1
Risorse Naturali |
|||
Misura 1.3 |
Sistemazione idraulico forestale e tutela
delle risorse naturali |
Enti Parco, Comuni o loro Associazioni - altri soggetti pubblici |
Territorio Regionale |
ASSE 4 Sistemi
locali: Sottosettore
Agricoltura
|
|||
Misura 4.8 |
Ammodernamento strutturale delle aziende agricole |
Imprenditori, singoli e associati |
PIF |
Misura 4.10 |
Ricomposizione fondiaria |
Soggetti privati e Comuni |
Territorio Rurale |
Misura 4.11 |
Servizi essenziali per leconomia e la
popolazione rurale |
Comuni rurali |
PIAR |
Misura 4.12 |
Interventi per il miglioramento dei villaggi
rurali e per la protezione e la tutela del patrimonio rurale |
Soggetti pubblici e privati |
PIAR |
Misura 4.13 |
Interventi per favorire la diversificazione
delle attività agricole e lo sviluppo di quelle affini allo scopo di implementare fonti
alternative di reddito |
Conduttori di terreni agricoli |
PIAR |
Misura 4.14 |
Incentivazione di attività turistiche ed
artigianali |
Soggetti pubblici e soggetti privati |
PIAR |
Misura 4.15 |
Primo insediamento dei giovani agricoltori |
Agricoltori con meno di 40 anni |
Territorio Regionale |
Misura 4.17 |
Interventi nelle aziende silvicole a scopo produttivo |
Privati, singoli o associati Comuni, singoli o associati |
Territorio
Regionale |
Misura 4.18 |
Avviamento di servizi di sostituzione e di
assistenza alla gestione delle aziende agricole |
Imprenditori agricoli in forme associative
appositamente costituite |
Territorio Regionale |
Misura 4.19 |
Commercializzazione di prodotti di qualità |
Imprenditori agricoli ed agro-industriali associati; GAL (gruppi di azione locale); aziende agricole e agroindustriali singole |
Territorio
Regionale |
Misura 4.20 |
Sviluppo e miglioramento delle
infrastrutture rurali connesse allo sviluppo
dellagricoltura |
Comuni
|
Territorio
Regionale |
Misura 4.21 |
Ricostituzione del potenziale agricolo dan- neggiato da disastri naturali e introduzione
di adeguati strumenti di prevenzione |
Soggetti
pubblici (Enti Parco, Comuni, Comunità Montane,...) e loro Associaz. Soggetti privati, singoli e associati |
Territorio Regionale |
ASSE 4 Sistemi
locali : Sottosettore Pesca |
|||
Misura
4.22 |
Interventi a sostegno
dellacquacoltura, della maricoltura , della piccola pesca costiera e adeguamento
delle strutture portuali |
Operatori del settore, Associazioni,
Società,... |
Area costiera |
Misura 4.23 |
Interventi di contesto e a sostegno
dellade-mento infrastrutturale del settore della pesca. |
Operatori del settore, Associazioni, Società,... |
Area costiera |
|
|
|
|
PIF: territori interessati da Progetti Integrati di Filiera;
PIAR : territori interessati da Programmi Integrati delle Aree Rurali in ritardo.
Da un primo esame
delle misure si evince che la partecipazione della Provincia alla complessiva strategia di
programmazione delineata dal POR interessa più ambiti di intervento, finalizzati:
·
al
miglioramento dei servizi (trasporti, assistenza sanitaria, asili-nido) e alla tutela del
patrimonio rurale (restauro e recupero degli edifici di interesse storico, delle superfici
pubbliche, della viabilità e acquedotti rurali, delle strutture edilizie non produttive,
etc.), v misure 4.10, 4.11, 4.12 e 4.20;
·
agli
investimenti per la riconversione e la diversificazione produttiva (misura 4.8), per la
promozione e lincentivazione di attività agrituristiche, turistiche, artigianali,
commerciali (misure 4.13 e 4.14), nonchè
per la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità (misura 4.19);
·
agli
investimenti per rafforzare la competitività delle strutture e delle imprese operanti nel settore della pesca e
per promuovere la valorizzazione dei prodotti ittici, dellacquacoltura e della
maricoltura (misure 4.22 e 4.23).
Per quanto riguarda
la strumentazione programmatica adottata dal POR e dal CdP
va osservato (v. prospetto, colonna tipologie di intervento) che
diverse misure saranno attuate secondo una
logica di intervento incentrata sulla progettazione integrata, e precisamente mediante:
a)
Progetti Integrati di Filiera (PIF) che rappresentano
limplementazione, a livello locale, di un processo di integrazione verticale che vede coinvolti in un unico progetto
strategico di sviluppo tutti i segmenti di una filiera produttiva (ad es. vino, olio,
latte e derivati, etc.); in questa tipologia si collocano gli interventi connessi alla
misura 4.8 Ammodernamento strutturale delle aziende agricole;
Programmi Integrati nelle Aree Rurali in ritardo (PIAR) i quali si propongono di attivare
meccanismi autopropulsivi di sviluppo integrato nelle aree a maggiore ritardo
socioeconomico, realizzando la concentrazione e lintegrazione degli interventi
strutturali sulla base di un progetto unico
territoriale orientato al riequilibrio del territorio; nei PIAR si inseriscono quindi,
organicamente, le misure 4.11, 4.12, 4.13 e 4.14, ovverosia
quegli
interventi di
carattere strutturale destinati alla fornitura dei servizi essenziali per le aree rurali e
al
sostegno e
allampliamento della base produttiva agricola locale. Le
suddette tipologie di intervento rappresentano. per il settore agricolo , un momento
particolarmente qualificante, in quanto si tratta di delimitare le aree interessate dai
PIF e dai PIAR ritenute strategiche
rispetto agli obiettivi prefissati ; a tale riguardo è prevista , entro il
31/01/2001, la firma di un Protocollo Quadro tra la Provincia di Napoli e la Regione
Campania per lindividuazione e la
promozione dei Progetti Integrati (PI) non ancora definiti dal POR.
di Claudio Manzo
Nel
quadro dell'iniziativa "GreenWeek"
prevista per aprile 2001 a Bruxelles, la Direzione generale per l'Ambiente organizza
cinque concorsi per bambini e ragazzi di età comprese fra 7 e 23 anni provenienti da
tutti i paesi dell'UE.
7-10
anni: Concorso di
pittura I lavori devono recare
timbro postale non successivo al 25
gennaio 2001 |
|
11-14
anni: Concorso
di narrativa I lavori devono essere
inviate entro il 22 gennaio 2001 |
|
15-18
anni: Concorso di
fotografica I lavori, che devono recare
timbro postale non successivo al 25
gennaio 2001
e Concorso di
redazione di un discorso I lavori devono pervenirci entro il 31 gennaio 2001 |
|
19-23
anni: Concorso di
regia I lavori, che devono recare timbro
postale non successivo al 31
gennaio 2001 |
Per eventuali contatti :
European
Commission
Environment Directorate-General
Green Week - Mr Stergios
Varvaroussis
Avenue de Beaulieu 9, B-1160 Bruxelles (Belgium)
Green
Week
phone number: (+32. 2) 299.59.55 (Monday to Friday, from 10 am to 1 pm CET) - Green
Week fax number: (+32.2) 299.80.62
E-mail:
env-greenweek@cec.eu.int