PATTO TERRITORIALE DEL MIGLIO D’ORO |
Ambiti territoriali:
San Giorgio a
Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco
Soggetti Promotori: Il Patto Territoriale del Miglio d’Oro è tra le prime
iniziative in Campania di “concertazione
locale” per lo sviluppo che sta
sperimentando l’efficacia di un nuovo strumento di programmazione negoziata in
una realtà complessa, coinvolgendo 94 soggetti locali ( Soggetto Promotore).
POPOLAZIONE
: 273.732 abitanti
SUPERFICIE
: 58,92 KMQ
Breve descrizione dell’ambito territoriale e finalità del
patto :
I settori strategici scelti sono quelli legati alle vocazioni
tipiche del territorio: turismo, corallo, florovivaistica, commercializzazione
degli abiti usati, cantieristica navale, valorizzazione paesaggistica ed
ambientale, cultura. Oltre ai progetti puntuali presentati per lo sviluppo di
iniziative imprenditoriali in questi settori, esiste una progettazione
trasversale che funge da contenitore strategico per le iniziative suddette.
Inoltre, un’ampia progettualità è attivata nei settori della formazione e della
ricerca sul territorio. Di recente, è stato definito l’accordo con la
Prefettura di Napoli e gli Enti esterni ( Regione Campania, Provincia di
Napoli, INPS, ASL n.5 etc..) per la realizzazione dello SUAP – Sportello Unico
per le Imprese.
Il punto di partenza.
Il 26 giugno 1997 il CIPE delibera l’approvazione del programma di
investimenti del Patto “Miglio d’oro”, per un ammontare complessivo di 123
miliardi di lire , di cui 75,5 circa a carico dello Stato e una previsione occupazione di circa 700 unità.
Una parte di queste risorse ( 20 miliardi) sono destinanti ad opere
infrastrutturali , quali l’acquisizione
dell’ex Kerasav in Portici, le altre a
copertura dei 30 progetti presentati
nel 1° bando.
Di questi 9 hanno già
avviato il programma degli investimenti previsti , un altro sta per avviarsi, 4
sono in attesa che si realizzano le procedure per localizzarsi nell’area
dell’ex Kerasav, un altro ancora è in attesa delle concessioni comunali.
Intanto altri 3 progetti di importo complessivo di 38 miliardi son
in attesa di revoca.
Sulla scorta dunque di alcune rinunce è stato necessario la
rimodulazioni delle risorse disponibili e avviare un secondo bando.
Altri 12 progetti sono stati presentati per un ammontare
complessivo di circa 39 miliardi di lire, di cui 14,5 a carico dello Stato .
1° e 2° bando, con esclusione dei progetti in attesa di revoca
|
N° iniziative |
Investimenti
(£/milioni) |
Occupazione |
|||
COMUNE |
bandi |
|||||
1° |
2° |
1° |
2° |
1° |
2° |
|
San Giorgio a Cremano |
1 |
1 |
465 |
140 |
20 |
4 |
Portici |
10 |
3 |
30983 |
28863 |
148 |
115 |
Ercolano |
3 |
1 |
23358 |
1112 |
68 |
6 |
Torre del Greco |
1 |
7 |
2433 |
12431 |
41 |
66 |
TOTALE |
15 |
12 |
57.239 |
42.546 |
277 |
191 |
Dalle tabelle che seguono possiamo osservare che
complessivamente col 1° bando l’occupazione è aumentata di 254 unità, nel 2° bando aumenta di altre 191
unità .
DISTRIBUZIONE DELLE INIZIATIVE PER
SETTORI DI ATTIVITA’
Per dare un quadro generale degli interventi
abbiamo
raggruppato per grandi linee la tipologia dei progetti per cui abbiamo :
settore manifatturiero:
11 iniziative per un importo di 17.773
milioni
settore turismo:
8 iniziative per un importo di
56.282 milioni
Settore servizi:
7 iniziative per un importo di 9.747 milioni.
Le maggiori risorse sono
assorbite dal settore turismo che è quello che crea maggiore occupazione, segue
poi il manifatturiero con 155 occupati e infine quello dei servizi con 76
occupati.
Concludiamo queste
nostre osservazioni offrendo un quadro di insieme delle performances dei
comuni del patto e delle dinamiche che
li caratterizzano , tenendo conto che la situazione rappresentata è relativa e
in continua evoluzione.
Le maggiori iniziative tendono a
localizzarsi a Portici dove prevalgono attività legate al settore del turismo
e anche manifatturiero, Ercolano si caratterizza allo stesso modo per una
buona presenza di attività legate al
turismo e alle manifatture.
Dopo il secondo bando il Comune di Torre
del Greco è stato fortemente attivo e qui si sono concentrate le maggiori
iniziative nel settore dei servizi, segue poi San Giorgio a Cremano invece
che allo stato presenta il minor numero
di iniziative approvate.
di Gennaro ACUNZO