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PATTO TERRITORIALE PER L’OCCUPAZIONE DELL’AREA NORD-EST DELLA PROVINCIA DI NAPOLI |
Ambito territoriale,
Comuni di:
Acerra, Afragola, Brusciano, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Castello di Cisterna, Mariglianella, Pomigliano d’Arco
Soggetti
Promotori: i 9
comuni del Patto Territoriale “Area Nord Est della Provincia di Napoli” ed altri N° 34 soggetti , pubblici e
privati hanno sottoscritto il Piano d’azione da cui è scaturito il PTO.
Più recentemente (Dicembre 2000) i comuni hanno promosso un più ampio
partenariato “Città del Fare” composto da 121 attori locali, per avviare la
programmazione integrata per il periodo 2000-2006.
POPOLAZIONE : N°
282.218 abitanti* SUPERFICIE : 134,36 KMQ
*(ISTAT gennaio 2000)
“L’area del Patto è localizzata a Nord
Est della città di Napoli, dalla quale dista circa 20 Km.
Sorge su di un terreno prevalentemente
pianeggiante con dislivelli massimi tra i 14 e i 72 metri. Dal punto di vista
urbanistico è grossolanamente attrezzata per suggestioni di industrializzazione
pesante, mai compiutamente realizzata; accoglie il surplus abitativo della
città di Napoli in assenza di pianificazione urbanistica a scala intercomunale;
è carente di servizi e reti di collegamento interne al sistema territoriale.
Dal punto di vista economico-produttivo
ospita insediamenti di rilevanza nazionale (… ), altre importanti industrie
hanno chiuso o trasferito altrove le proprie attività ( … ) ; il tessuto
produttivo è prevalentemente costituito da piccole, medie e piccolissime
imprese scarsamente collegate fra loro con le grandi industrie del territorio.
L’antica identità agricola e l’estensione delle aree, né coltivabili non
corrispondono alle potenzialità economiche che potrebbe esprimere il settore.
Dal punto di vista sociale raccoglie un
ampio spettro di categorie, non tutte riconducibili a tipologie codificate.
Alle tradizionali figure di imprenditori, impiegati, operai, tecnici,
professionisti, … si aggiungono operatori informali in tutti i settori
produttivi, lavoratori autonomi, atipici e stagionali, gruppi di collaboratori
con la pubblica amministrazione e gruppi sociali del tutto esclusi dai cicli di
produzione e lavoro ufficiali. Non mancano aree di esclusione estrema e di
marginalità
sociale, solitamente concentrate nelle
zone di massimo degrado urbanistico e edilizio.
Nell’area esiste anche una consistente
presenza di extracomunitari collegata al settore agricolo, tanto che interi
quartieri sono diventati espressione di alcune etnie. Tale presenza, se da un
lato, alimenta l’economia formale dall’altro, va ad aggravare l’economia
informale a discapito del controllo sociale e di una vera e propria
integrazione.Inoltre, la loro presenza incide fortemente sull’efficacia delle
politiche di sviluppo basata sui contributi di conto capitale.
Oltre al problema degli immigrati, in
alcuni Comuni del PTO, esiste anche una
consistenza presenza di nomadi (es. zona industriale di Caivano –
Pascarola).”
*(Dalla pubblicazione “Lo Stato dell’arte” Marzo 2000
reperibile presso la Società)
Elenco delle Iniziative Imprenditoriali * |
|||
Comune |
N° iniziative |
Investimenti (£/mil) |
Occupazione |
ACERRA |
41 |
37368,39 |
268,2 |
AFRAGOLA |
14 |
6743,19 |
32,7 |
BRUSCIANO |
7 |
3740,933 |
17 |
CAIVANO |
27 |
34747,584 |
236,1 |
CARDITO |
4 |
3916,638 |
63,5 |
CASALNUOVO |
37 |
15201,62 |
340,4 |
CASTELLO DI CISTERNA |
12 |
12827,17 |
48,28 |
MARIGLIANELLA |
10 |
7564,1 |
73 |
POMIGLIANO |
41 |
26620,529 |
236,1 |
TOTALE |
193 |
148730,154 |
1315,28 |
·
I dati si riferiscono allo stato dell’arte
a Marzo 2000. E’ di prossima pubblicazione l’aggiornamento a Marzo 2001
Finalità generali del
patto
La società Patto per l’Area Napoli Nord
- Est S.C.p.A. è soggetto responsabile per l’attuazione del PTO e, nelle
previsioni statutarie deve operare per “promuovere attività dirette al rilancio
ed allo sviluppo produttivo ed occupazionale dell’area dei Comuni” (statuto
art. 4).
“L’idea-forza” è rafforzare la capacità competitiva del
“sistema-territorio”, in una logica di piena sostenibilità ambientale e sociale
delle politiche di sviluppo perseguite. L’approccio integrato di tipo sistemico-evolutivo, che il Partenariato
locale sta praticando sin dalla fase di animazione, ha evidenziato con
chiarezza il reticolo di interdipendenze tra i fattori dello sviluppo,
variamente riferibili alle dimensioni fisica, economico-produttiva,
socio-culturale, burocratico-istituzionale.
Tali interdipendenze, peraltro, sono
emerse già nel corso dell’attuazione del progetto pilota comunitario “Patto
territoriale per l’Occupazione Area Nord-Est della Provincia di Napoli”, che sta interessando la stessa area
assoggettata a progettazione integrata.
Solo un’adeguata strategia di contesto può intervenire sui punti di “intreccio”
dei fattori che rallentano e/o impediscono lo sviluppo (le “variabili di
rottura”), favorendo ed accompagnando il vitalismo locale nelle trasformazioni
“strutturali” necessarie al riequilibro dell’attuale modello di sviluppo e alla
sua più efficace connessione con il processo di unificazione europea.
In questo senso, la competitività della “Città del Fare” a Nord –Est di
Napoli, intesa come idoneità a sostenere il confronto con altri sistemi
territoriali nello scenario globale, è innanzitutto data dalla qualità
dell’insieme delle funzioni (insediative, culturali, ricettive, produttive,
amministrative) che si svolgono sul territorio, producendo cooperazione
istituzionale, coesione sociale e capacità di attrazione degli investimenti (in
una, “economie di sistema”).
(dal
Documento di Orientamento Strategico del partenariato “Città del Fare” per la Programmazione
2000-2006 )
.
Per concludere , diamo
adesso una prospettiva più completa dell’ attività programmata dal Patto per
l’Occupazione , indicando anche le
altre iniziative alle quali concorrono i Comuni , alti Enti , Associazioni,e le scuole .
La capacità
di pensare alla crescita in una logica sistemica e integrata con le
diverse parti che caratterizzano un territorio, che sappia creare coesione e sostenibilità è quanto necessita per uno sviluppo
autopropulsivo e questo è quanto ci
sembra si possa osservare dai dati della tabella che segue