URB-AL
RETE 2 - PROGETTO COMUNE
R2-P3-00 CONFRONTO
INTERNAZIONALE IN PENISOLA SORRENTINA SU
“ La trasformazione dei
Centri Storici ed il recupero del ruolo partecipativo della popolazione
per forme di sviluppo sostenibile” Il
3 ottobre scorso, si è concluso a Vico Equense
il confronto internazionale del
Progetto URB_AL Rete 2 per La trasformazione dei Centri Storici ed il
recupero del ruolo partecipativo della popolazione per forme di sviluppo
sostenibile , durato 3 giorni. La Provincia di Napoli ,
in coerenza con le scelte già adottate
nella elaborazione degli strumenti della programmazione socio-economica e
della pianificazione territoriale , nonché
della programmazione negoziata ed integrata dello sviluppo locale ,
ha aderito al progetto Urb-Al
, candidando la Penisola
Sorrentina , come laboratorio
di studio e sperimentazione sul tema.
L’attività
Urb-Al a cui la Provincia di Napoli ha aderito è quella delle Reti
tematiche e ,più in particolare, della Rete
2 : Conservazione dei contesti storici urbani - nell’ambito del
progetto “La trasformazione dei centri storici ed il recupero del ruolo
partecipativo della popolazione per forme di sviluppo sostenibile” ,
promosso dalla Provincia di Perugia (capofila) in partenariato con
i Comuni italiani di Viterbo e Todi, il Comune francese di Grenoble
ed i Comuni brasiliani di
CAXIAS do Sul e Pelotas Il programma URB-AL
è un programma di cooperazione decentrata della CE , diretto a
reti di città, agglomerati
(comuni raggruppati sotto la gestione di un’autorità
democraticamente eletta) e regioni dell’Unione Europea e dell’America
Latina, il cui obiettivo generale è il miglioramento delle condizioni
socio-economiche e della qualità della vita degli abitanti , così come
lo sviluppo sostenibile dei
centri urbani. Il programma promuove e
sostiene scambi di
conoscenze, esperienze e
tecniche ,allo scopo di consentire agli attori locali di sviluppare
strumenti adeguati a far fronte alle esigenze sorte a causa del fenomeno
dell’urbanizzazione accelerata che si è verificato nel corso degli
ultimi decenni. I
casi di studio che il sindaco di Meta -coordinatore del Patto Penisola-
,Carlo Sassi ha proposto ,
sono: i Portoni di
Meta, Villa Fondi e Marina di Puolo , differenti
esempi di embrionali processi partecipativi
di soggetti pubblici e privati, di rappresentanti degli interessi e
dei bisogni della economia e della comunità locale. 2
giorni in Penisola per discutere,
informare e visitare i siti , per costruire i presupposti
per un lavoro
successivo di attuazione dei processi valutativi
dei diversi progetti , attraverso una griglia comune di indicatori
, fino all’elaborazione congiunta di
una Carta dei criteri e delle condizioni per il successo di un
processo partecipativo nel campo del recupero del patrimonio storico da
presentare nel corso del Seminario internazionale finale previsto per la
metà di gennaio 2004 a Perugia. di Gennaro Acunzo
|