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* Divieto di fumare. Avviso provvedimento di delega alla vigilanza
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* 25/01/2005
Celebrazione della Shoah. Giovedì 27 gennaio 2005
Giovedì 27 gennaio 2005, alle ore 11,00, ci riuniremo all’auditorium multimediale per celebrare la “ Giornata della memoria” onde non dimenticare lo sterminio degli ebrei, dei deportati politici, militari e civili a danno dei quali la follia psicopatica e deviante di Hitler e dei suoi diabolici seguaci, con le marce della morte , con modalità tecnologicamente e scientificamente volute, realizzarono la “soluzione finale”.
Ai rigurgiti di delirante tentativi nazisti e terroristici, opponiamo la cultura della pratica e della tolleranza, del rispetto e della solidarietà.
Coltiviamo, pertanto, gli ideali e i valori umanizzanti.
Riflettiamo con sconcerto e raccapriccio sui dissennati comportamenti dei nazisti e dei grandi criminali di guerra che si lasciano guidare patologicamente da disegni apocalittici di sadica soddisfazione nel decretare la soppressione di milioni di uomini e la distruzione dell’ordine , della pace e della serenità a vantaggio del proprio regime, che costruiscono mediante le più diaboliche macchine di morte.
Abituiamoci ai valori additatici dai martiri dell’olocausto i quali, con il loro esemplare eroismo, ci invitano a costruire un nuovo umanesimo fondato sulla sacralità e rispetto della dignità della persona, per la cui difesa siamo tutti obbligati ad impegnarci nella lotta alla cultura della guerra, del terrore, dell’estremismo, del fondamentalismo sanguinario e della tirannia in genere.
Teniamo sempre presente che costruire un’atmosfera autentica di concordia, di apertura, di comprensione e solidarietà è il destino autentico ogni uomo nel mondo.
Perciò manterremo vivo il ricordo dell’olocausto per operare affinché la folle tirannia del passato non si trasformi in tragedia annunciata del futuro.
Su questa linea, giovedì 27 gennaio 2005, alle ore 11,00, nell’auditorium multimediale, i Proff. Andonaia Michele e Raffaele De Simone introdurranno e commenteranno il filmato “Il Diario di Anna Frank” , al termine del quale avranno cura di moderare il dibattito, previa distribuzione di una opportuna documentazione messa a punto dal Prof. Andonaia Michele.
Divieto di fumare. Avviso provvedimento di delega alla vigilanza
Rammento alle SS.VV. che dal 10 gennaio c. a. sono entrate in vigore le nuove norme che vietano di fumare nelle scuole, negli uffici e nei locali pubblici.
La Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, con la circolare n. 5 del 7 gennaio, evidenzia che talvolta il divieto di fumo viene spesso “ignorato anche dai docenti”. Pertanto, esorto tutti affinché la scuola si costituisca come modello di una autentica comunità educante impegnata nella lotta al tabagismo talché il fumo nuoce alla salute non solo del fumatore ma anche di chi non fuma in quanto l’inalazione del fumo colpisce allo stesso modo anche i cosiddetti “fumatori passivi”, ossia i non fumatori.
Ad ogni buon fine, si riproduce e si dirama la Circolare in parola.
Intanto, rendo noto che, con appositi provvedimenti, sottoscritti da me e dall’Amministratore Unico, abbiamo provveduto a delegare un docente specifico per ogni scuola e Istituto di questa Istituzione a collaborare nei compiti di vigilanza sul rispetto del divieto di fumo, sul richiamo all’osservanza dei trasgressori e sul dovere di segnalarli ai soggetti pubblici incaricati di accertare e contestare la violazione compiuta ai sensi del punto 4 dell’Accordo del 16 dicembre 2004 tra il Ministro della Salute , gli altri Ministri in esso menzionati, Regioni, ecc, nell’ambito della legge 11/11/1975, n. 584, della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, 14 dicembre 1995, della legge 16/01/2003, n. 3 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23/12/2003.
Auspico che, col dialogo e col colloquio persuasivo, possiamo evitare di ricorrere ai verbali di contestazione distribuiti ai docenti incaricati della vigilanza, nella speranza che tutti si facciano guidare dal buon senso, dalla responsabilità cosciente e convinta di salvaguardare la salute comune come abbiamo codificato insieme nel Progetto di educazione alla salute e alimentare in svolgimento, consapevoli che il fumo è strettamente associato a ben oltre 40 malattie!
È ben noto nel POF di tutte le scuole che costituiscono questa istituzione è ormai consolidato il principio secondo il quale rientrano nella logica dell’insegnamento/apprendimento adattata, insieme alle attività ed ai saperi non formali ed ai saperi informali, quando li riteniamo utili all’arricchimento del patrimonio culturale e pratica dei nostri allievi che si preparano alla vita attiva.
Considerato, inoltre che molti degli obiettivi specifici dei Progetti di Educazione ambientale e di Educazione Alimentare e Sanitarie sono mirati anche a gestire convenientemente il consumo e le attività economiche sulla base di una consapevole informazione scientifica e pratica risolutiva alla natura e all’impiego dei prodotti per tutelare la salute, il bilancio familiare e l’ambiente, aderiamo volentieri alla proposta avanzata dall’Unione Nazionale Consumatori che ci ha cortesemente donato un congruo quantitativo di un interessante e simpatico opuscolo dal titolo “ Capire le etichette”.
Si tratta di un’Unità didattica che introduce gli alunni nel mondo sconosciuto delle disposizioni e norme che ne regolano la composizione e la destinazione, fornendo loro una opportuna chiave di lettura per decodificare la sintesi, il senso e il significato delle etichette onde imparare e comprendere e interpretarle evitando così il rischio di probabili confusioni, disorientamento ed errori.
Considerato il prezioso vantaggio formativo e le istruzioni per l’uso che impartisce questa Dirigenza ne disciplina l’utilizzazione incaricando i Proff. Rita Borrelli e Guadagni Natalia a trasformarla modularmente in Unità di apprendimento, facendola rientrare nel quadro degli obiettivi formativi dell’attività laboratoriali.
Nel Piano dell’ Offerta Formativa abbiamo messo in risalto che il valore del sapere non si compendia esclusivamente nell’apprendimento teorico, ma si completa nelle modalità dell’attività pratica, nelle esperienze concrete che promuovono lo sviluppo delle abilità fondamentali del fare e del produrre, congiuntamente alla capacità di decidere.
Se questa considerazione è per noi sempre presente nella formazione dei giovani, a maggior ragione viene da noi ritenuta imprescindibile in quella dei minori, considerata la particolare fase evolutiva del loro sviluppo.
E così, in ogni itinerario didattico, non separiamo mai l’apprendimento razionale intellettuale dall’urgenza di aderire alle valenze pedagogiche delle attività manipolative, pratiche ed espressive e ai loro specifici linguaggi legati alla dimensione creativa, ludica e operativa.
Ciò perché una crescita equilibrata ed armonica esige che il bambino sia reso protagonista delle sue esperienze mediante il gioco, il fare e il creare che interessano specificamente l’intelligenza emotiva che mobilita le attività relazionali, espressive e comunicative, coinvolgendo anche le famiglie.
E le usanze tradizionali, come quella dei “ fuochi di S. Antonio Abate”, sono le migliori occasioni che sollecitano e stimolano incoraggianti forme di coinvolgimento in quanto impegnamo i piccoli in un confronto sociale e culturale allargato e arricchito che valorizza pienamente il loro vissuto sul piano cognitivo, immaginativo ed emotivo.
Così al “bambino manipolato”dal nozionismo scolastico, dal consumismo, dalla costrizione urbana e “plagiato” dalla comunicazione di massa, sostituiamo il “bambino liberato”, autonomo, sicuro, protagonista ed ottimista, il quale anche dalle usanze e sagre paesane assimila gli insegnamenti più naturali ed efficaci della saggezza tramandata dagli avi.
L’occasione cade poi opportuna anche per dare ai piccoli la possibilità di liberarsi dall’angoscia causata in loro dalle conseguenze psicologiche negative della catastrofe provocata dallo Tsunami che ancora rivediamo in televisione.
Vi invitiamo, pertanto alla manifestazione che avrà luogo lunedì 17 gennaio 2005, alle ore 12,00, durante la quale, su un falò da loro preparato, col contributo dell’Eduform, bruceranno simbolicamente le cose brutte del mondo, elencate in tanti messaggi, espressi su appositi biglietti, mentre auspicheranno un’universale opera di prevenzione e di solidarietà per difenderci dal male provocato dalla cattiveria umana e dalle furie distruttive della natura come quella che ha devastato il Sud- Est asiatico con l’apocalittico e terrificante maremoto.
Il MIUR, con la circolare n.90 del 30/12/2004, fissa al 25 gennaio 2005 il termine per le iscrizioni per l’a.s.2005/06 alle scuole ed Istituti di 2^ grado. Come è costume di questa Istituzione, il Consiglio di classe ha approntato un documento nel quale sono annotati elementi orientativi per aiutare l’alunno nelle scelte scolastico-professionali.
Si precisa che tale documento, redatto sulla base delle ricerche sperimentali effettuate dal Settore Studi e Sperimentazioni di questo Istituto, tiene conto dei più evidenti fattori e variabili che influenzano la scelta scolastica e professionale.
Rileva per ciascun alunno, fra l’altro, l’autoefficacia, le capacità di utilizzare attitudini e abilità, sentimenti e concetto di sé, aspirazioni, il livello di competenze raggiunto, i risultati con i successi e gli insuccessi , interessi, supporti emotivi, persuasione sociale, ecc..
E’ chiaro che, per completare il quadro del profilo attitudinale e di inclinazioni, sono necessari e indispensabili il contributo e la condivisione da parte delle SS.LL. .
Inoltre, rappresentiamo il punto della Circolare in parola là dove evidenzia la necessità di evitare eventuali defezioni e di promuovere tutte le iniziative idonee ad assicurare il prosieguo in due direzioni, nell’istruzione o nella formazione professionale, sino al diciottesimo anno di vita o fino al conseguimento di una qualifica professionale.
La mancata scelta di una delle due direzioni indicate comporta, per le istituzioni scolastiche, la segnalazione ai competenti Uffici affinché adottino i provvedimenti di competenze.
Pertanto, preghiamo le SS. LL. di partecipare all’incontro scuola-famiglia che abbiamo fissato per martedì 18/01/2005, dalle ore 12,00 alle ore 13,00, durante il quale i docenti saranno a completa disposizione per definire insieme criteri orientativi il più possibile efficaci per una scelta oculata ed appropriata del corso di studi affinché possa corrispondere alle attese di successo.
DOMANDE DI ISCRIZIONE ANNO SCOLASTICO 2005/06
Si comunica che la C.M. n.90 del 30/12/2004 ha fissato il termine ultimo per le iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2005/06 al giorno 25/01/2005.
Coloro che intendono confermare o trasferire l'iscrizione del proprio figlio/a devono entro la suddetta data darne comunicazione a questo istituto, provvedendo alla compilazione del previsto modello da richiedere in Segreteria.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare gli uffici di Segreteria .
Progetto-Concorso “Saranno Penne Celebri”. Terza Comunicazione
Si fa seguito alle comunicazioni del 14/10/04 e del 24/11/04 a cui si consiglia di riferirsi continuamente per tutta la fase realizzativa dell’esperienza indicata in oggetto, in quanto contengono consigli e suggerimenti atti ad agevolare le esercitazioni per la scrittura di un articolo giornalistico e di un saggio breve; quindi, per la partecipazione al Concorso “Saranno Penne Celebri”.
Nel contempo si distribuiscono, come concordato con i Docenti Andonaia, Carrella , Di Palma e Ferraro, le seguenti riviste:
a) Newton, n. 12- dicembre 2004.
b) Macchina del tempo, n. 1- 2 anno 6- gennaio febbraio 2005.
Inoltre, come preannunciato nella comunicazione del 24/11/04 con Oggetto: Avvio Concorso “ Saranno Penne Celebri”, si distribuisce il volume di Angelo Genovesi “La Scienza al di là del bene e del male .Le nuove sfide della ricerca e la questione morale”, messo anch’esso a disposizione dalla Fondazione Achille e Giulia Boroli per il tramite dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e l’Associazione per la lettura dei periodici.
Nel ricordare che il Concorso terminerà il 31 marzo 2005 e che gli ambiti in cui gli allievi possono orientarsi sono due: Tecnico –scientifico e storico- politico, invito a consultare la pagina n. 31 della rivista Newton e la pagina n. 14 della rivista La Macchina del Tempo dove sono indicati: come si partecipa, cosa fare, i temi e altre notizie utili atte ad agevolare l’attività di preparazione e di produzione dei componimenti.
Buona lettura, buon approfondimento e feconda creazione di elaborati.
Abitudine alla lettura del quotidiano e attività di Web-giornalisti sul sito la fragola.it.
Nell’ambito dell’esperienza di cui all’oggetto, che da anni realizziamo in collaborazione con il quotidiano la Repubblica, con la presente distribuiamo:
a) l’opuscolo guida per docenti.
b) il quaderno di lavoro personale.
a) Nell’opuscolo guida si forniscono informazioni sullo scopo dell’iniziativa e sugli strumenti messi a disposizione, unitamente a tempi e modalità di partecipazione.
Si danno istruzioni per la creazione del proprio Web-giornalino e come pubblicarlo su WWW.la fragola.it.
C’è poi una sezione- glossario dove si danno spiegazioni tecniche sulle parole più usuali del giornale.
Chiude la pubblicazione un elenco di termini sotto il titolo di “Le parole di Internet”, che aggiornano il patrimonio linguistico specifico in maniera puntuale ed esaustiva.
b) Il quaderno di lavoro personale reca il già eloquente titolo Incredibile viaggio alla scoperta del giornale.
È simpatico ed interessante prodotto editoriale che accompagna l’allievo dentro la notizia aiutandolo a comprendere e dominare i meccanismi dell’informazione.
È illustrato e strutturato razionalmente in sezioni che ricalcano quelle del giornale e guidano alla costruzione , tappa dopo tappa , del giornale, secondo una formula interessante, accattivante dal punto di vista della forma, dei colori, del contenuto e dell’impostazione, didatticamente piacevole e culturalmente efficace e formativa.
Si raccomanda agli allievi di leggere con attenzione la Presentazione confidenziale, ma nel tempo stesso altamente pedagogica e profondamente didattica, a firma del direttore di Repubblica Ezio Mauro.
Nel contempo si invitano gli stessi a compilare e conservare gelosamente il quaderno, con l’esortazione ad aderire a quanto viene loro richiesto dal Direttore, a chiusura dell’ultima pagina dello stesso.
Organizzato dal Comando Polizia Municipale di Somma Vesuviana, di concerto con questa Istituzione e con l’Eduform, presso il nostro Auditorio multimediale, giovedì 20 gennaio 2005, alle ore 12,00, si terrà un incontro-dibattito sul tema “Polizia locale e sicurezza sul territorio”.
La data del 20 gennaio non è stata scelta a caso perché in quel giorno ricorre la festa del Martire Patrono del Corpo, S. Sebastiano.
Essa , come sottolinea il Dott. Magg. Salvatore Postiglione, comandante della Polizia Municipale di Somma Vesuviana costituisce un’occasione di raccoglimento e di riflessione alla luce dei valori, delle virtù eroiche, degli insegnamenti del Patrono del Corpo, un’opportunità per incrementare un rapporto attivo con la cittadinanza onde mobilitare lo sforzo comune nel risolvere tutti quei problemi che ostacolano la pacifica convivenza e il benessere sociale e civile.
Il nostro Istituto assicura la presenza e l’impegno alla collaborazione nell’ambito dell’apposito Progetto educativo in atto, inteso a costruire quotidianamente la cultura della legalità e della cittadinanza attiva con indagini, riflessioni, analisi , proposte, interventi e con le iniziative intese a mantenere costantemente elevato il livello di vigilanza con tutte le forze sociali sui fenomeni di illegalità e criminalità.
Dunque, anche la nostra Istituzione vanta una solida tradizione di impegno e perciò, come sempre, si schiera a fianco della polizia municipale, per esprimere compiacimento, incoraggiamento, solidarietà e disponibilità nel mobilitare le coscienze degli alunni e famiglie sul problema che sarà dibattuto, assicurando che già è in trincea per stroncare i comportamenti incivili abituali sul territorio mediante interventi educativi efficaci, responsabilizzando gli alunni fin dalla scuola dell’infanzia.
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