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FEBBRAIO 2007

a cura del Dirigente Scolastico Prof. Dott. Alessandro Scognamiglio

 * ARCHIVIO NEWS


Invito alla Manifestazione ludico- formativa ,organizzata in collaborazione con l’Eduform, “ Le Maschere fattori di Pace”. Martedì 20 febbraio 2007, ore 10.00. Auditorio multimediale.

 

Educare oggi i giovani ad accettare la sfida di una società instabile, caotica, in movimento diventa sempre più difficile se non si incomincia a prepararli  tempestivamente, a partire dall’infanzia, ossia da quando inizia l’itinerario costruttivo della personalità.

Fin da piccolo l’essere umano costruisce con lentezza la sua identità, ossia la sua personalità individuale e sociale, realizzando progressivamente una sufficiente autonomia solo se riesce ad armonizzare e superare il divario fra la dipendenza dall’ambiente ed il ripiegamento sul suo egocentrismo, ossia la dicotomia fra natura e cultura.

Certamente , non   può fare subito a meno dell’adulto asimmetrico nella fase evolutiva più rilevante della costruzione della sua identità.

Comunque, ha bisogno di esercitarsi ad affrontare il mondo e, nel contempo, superare il suo egocentrismo per vivere in armonia con gli altri.

Gli strumenti essenziali per cimentarsi sono tutti quelli che gli permettono di trasfigurare il mondo nel meraviglioso , nel fittizio e nel fantastico ( Funzione una volta esercitata dalle fiabe) ed il gioco, sia quello simbolico sia quello di ruolo.

La situazione del gioco, infatti, consente il passaggio alternativo, reversibile e dinamico fra il piano dell’esperienza desiderata dal bambino e quello dell’esperienza oggettiva. Erikson ha scritto che i bambini nel loro gioco anticipano il futuro. Ad esempio, la bambina che gioca nella finzione a fare la mamma, ma che ritorna ad essere bambina nella realtà, si esercita a superare l’egocentrismo, quando nel suo volo proiettivo e fantastico gode del piacere di sentirsi capace di far tutto, come la madre, mentre fa prendere il suo posto al cagnolino di peluche.

Il gioco consente di appagare per  finta i desideri inappagabili nella realtà, senza conseguenze dannose, anche quando sublima situazioni aggressive come nel caso in cui il bambino si traveste da poliziotto per arrestare il delinquente.

Orbene, sulla base di queste considerazioni di tipo concettuale, nell’ambito della psicologia dinamica, quest’anno operativamente la Festa del Carnevale caricherà di valenze affettive specifiche il comportamento ludico dei bambini da far loro assumere il ruolo di operatori di pace e difensori della libertà , di legalità e giustizia , sollecitati soprattutto dalla necessità indotta dalla crisi dei valori che si traduce quotidianamente nel pauroso aumento della violenza di cui sono anch’essi a modo loro, disorientati spettatori e spesso anche vittime.

Le piccole mascherine si trasformeranno in messaggeri di pace, stimolati e motivati convenientemente dagli insegnanti.

Si stanno preparando così alla sfilata, secondo bisogni , interessi e livelli di sviluppo, dilettandosi  travestiti nel meraviglioso mondo della fantasia dove stanno già sperimentando il gusto delle invenzioni e della  creatività  che sono condizioni  essenziali  per rispondere convenientemente alle attese imprevedibili della vita futura.

Vi invitano ad ammirarli ed incoraggiarli nella sfilata nel piazzale dell’Istituto e nella rappresentazione che effettueranno nell’auditorio multimediale, considerandoli naturalmente per la parte del personaggio che interpretano e per il messaggio sincero che lanciano da sotto le loro gradite e camuffate spoglie.

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Secondo Appuntamento online “Giovani, energia del futuro” – a.s. 2006/2007. Martedì 27/02/2007, ore 10:00.

  L’Osservatorio Permanente Giovani –Editori, con nota del 21/02/2007, conferma quanto anticipato nella lettera del 09/02/2007, a voi diramata da questa Dirigenza con comunicazione di commento n 69 del 24 gennaio 2007.

Si tratta del 2° Appuntamento on line, dal titolo “ Economia dell’energia, dipendenza energetica”,  condotta dal Prof. Giulio Sapelli, col quale offrirà ai giovani il suo autorevole contributo nel progetto in atto sulla cultura dell’energia.

L’Ufficio Studio e Ricerca di questa Istituzione per l’evento, che si effettuerà martedì 27  febbraio 2007, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, ha disposto l’allestimento di uno schermo gigante collegato ad internet, portale www.eniscuola.net, nell’auditorio multimediale.

All’uopo, invito le professoresse Ester Nappo e Giovanna Di Maio ad organizzare la partecipazione degli studenti interessati all’esperienza.

Gli stessi, nei giorni che precedono l’appuntamento potranno rivolgere le loro domande agli esperti tramite posta elettronica all’indirizzo eniscuola@feem.it.

Gli esperti daranno risposta nel corso della diretta.

L’intervista potrà essere rivista anche nei giorni successivi sul portale www.eniscuola.net.

Per l’inoltro dei quesiti gli studenti potranno parimenti servirsi delle postazioni interne messe già a loro disposizione fin dalla data di diramazione della presente.

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Progetto Orientamento professionale e universitario: incontro con visita presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”- Mercoledì 28 febbraio 2007 – ore 8,00.

 

Comunico che abbiamo accolto l’invito rivoltoci dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Pertanto, parteciperemo il 28 febbraio 2007 alla manifestazione di Orientamento, durante la quale saranno presentate le facoltà e le offerte didattiche ed, in particolare, la laurea umanistica e il mondo del lavoro.

Saranno, quindi, illustrati i percorsi didattici, l’offerta formativa e le opportunità professionali e lavorative a carattere internazionale ed in prospettiva planetaria.

Nei laboratori gli studenti potranno sottoporsi a test di autovalutazione, potranno successivamente partecipare al seminario tematico.

Non ritengo superfluo ricordare che tale esperienza rientra nel nostro Progetto di Orientamento scolastico in quanto con lo stesso impegniamo durante tutto l’anno scolastico i nostri studenti in attività mirate all’esercizio della capacità di decidere e di progettare, utilizzando al massimo il personale potenziale cognitivo ed emotivo - relazionale.

Si tratta di un impegno responsabile atto ad autovalutare attitudini, inclinazioni ed interessi al fine di una chiara e decisa presa di coscienza della necessità di allestire in autonomia un personale progetto di positive scelte di vita.

Eventualmente modificabili nel contesto del dinamismo, dello sviluppo, della competitività del mondo della globalizzazione, secondo le strategie più opportune desunte dalla cultura dell’apprendimento permanente, destinate a fronteggiare, impedire e riconvertire l’obsolescenza delle competenze.

Il Professore Raffaele De Simone, referente del Progetto Orientamento allegato al POF, è incaricato di organizzare la partecipazione e di condurre a buon fine l’esperienza, curando fra l’altro che si rispettino le regole previste dalle disposizioni ministeriali che disciplinano le visite guidate.

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Concorso Nazionale “ Che gusto c’è – programma di comunicazione ed Educazione alimentare - Cultura che nutre”, promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e dalle Regioni e gestito da IMEA. IV Edizione.

 Con la presente si distribuisce il Kit per la partecipazione al Concorso nazionale di cui all’oggetto. L’esperienza proposta consente di approfondire la conoscenza dei prodotti tipici della nostra terra e di raccontare le sensazioni, le emozioni, le impressioni ed i ricordi che destano, a partire dalla loro esplorazione con i cinque sensi.

Essa rientra a ragione nel Progetto di Educazione alimentare allegato al P.O.F. e concorre alla formazione di un equilibrato approccio ad un regime nutrizionale finalizzato ad una sana crescita mediante le più attente precauzioni nella scelta qualitativa, quantitativa e nelle modalità di consumare il cibo.

Il Concorso insiste sulla riflessione concettuale e pratica secondo cui i sensi costituiscono uno strumento congenito naturale di apprendimento e questo si inserisce nelle nostre modalità didattiche che si ispirano alla pedagogia scientifica di M. Montessori.

Nel Kit troverete una lettera esplicativa, altro materiale ed una meravigliosa guida per l’insegnante che armonizza contenuti e messaggi scientifici e fiabeschi con una didattica interessante e stimolante, con l’augurio di apertura del Ministro Paolo De Castro il quale, fra l’altro, scrive “conoscere i cibi, sapere come vengono preparati, imparare a distinguere la loro provenienza, scoprire i gusti e far esperienza dei prodotti tipici della nostra terra è bello e anche utile e importante”.

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16 Febbraio 2007 – Terza Giornata del Risparmio Energetico

 

Comunico che l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, nell’ambito dell’iniziativa “Giovani, energia del futuro”,  alla quale partecipano le classi impegnate nel Progetto “Il Quotidiano in classe”, ideata per promuovere fra i giovani la cultura dell’energia e renderli maggiormente informati sui temi energetici di attualità, con nota del 5 febbraio 2007, ci ha invitati a partecipare alla Giornata Internazionale del Risparmio Energetico.

Essa consiste nello spegnimento delle luci e di tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 16 febbraio alle ore 18:00

L’evento, denominato “M’illumino di meno” sarà illustrato nel corso della trasmissione radiofonica Caterpillar “M’illumino di meno” su Radio Due dalle 18:00 alle 19:30.

La lettera in parola invita tutti a riflettere che l’anno scorso, nella sola ora e mezza di durata della trasmissione, si risparmiò in Italia, l’equivalente del consumo medio di una regione come l’Umbria.

Pertanto, prego tutti di aderire e di propagandare la proficua iniziativa che ci viene proposta dall’Osservatorio.

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Presentazioni di “Clan – Destino giovani: insieme per costruire l’integrazione”. Il nuovo Progetto di educazione interculturale per l’anno scolastico 2006/07 proposto dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con la Fondazione O’Scià.

 Ad arricchire le iniziative intraprese da questa Istituzione nello svolgimento del Progetto interculturale e ad aggiungere ad esse un fattore di qualità nei percorsi di un’autentica educazione alla interculturalità mediante ulteriori modelli operativi non previsti nel POF, interviene la proposta che ci giunge dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori, di concerto con la Fondazione O’Scia (Odori Suoni Colori d’Isole d’Altomare), nata da un’idea di Claudio Baglioni nell’estate del 2003.

Nella proposta, che si inquadra anche nel Progetto “Il quotidiano in classe”, noi individuiamo un altro contributo di idee alla possibilità di concretizzare la conciliazione dialettica e costruttiva delle diverse culture in un interscambio fecondo inteso a creare una convivenza di gruppo e nel tempo stesso universale, pur nella salvaguardia delle differenze fra popoli diversi e di distinte civiltà, culture e fedi, facendo dell’Europa il crocevia dell’incontro e dell’integrazione di quelli che provengono dai paesi bagnati dal Mediterraneo. La proposta si concretizza, tra l’altro, nell’invito alle classi di partecipare ad un concorso interessante e formativo, cimentandosi nella realizzazione di un calendario sui temi dell’integrazione “che sia il simbolo del lento e quotidiano processo costruttivo dell’integrazione”. Si tratta di comporre un elaborato costituito da 12 foto, immagini, disegni, poesie o aforismi in cui gli autori in gruppo dovranno dare prova di una sicura competenza in temi e problemi interculturali.

Ogni classe, dunque, creerà il suo calendario che dovrà essere accompagnato da una nota esplicativa, finalizzata a presentare l’elaborato in maniera dettagliata ed a giustificare le ragioni che hanno determinato la classe a scegliere le forme e le immagini.

Al concorso potranno iscriversi soltanto le classi che partecipano già al progetto “Il quotidiano in classe”.

Il bando e il regolamento del Concorso sono consultabile sul sito www.osservatorionline.it. Ad ogni buon fine, copia degli stessi risulta allegata alla presente.

Questa Dirigenza, consultati i docenti impegnati nel progetto “Il quotidiano in classe”, ha provveduto ad inviare il modulo di partecipazione.

Gli elaborati saranno trasmessi entro il 31 maggio 2007, tramite l’apposito form che sarà on line sul sito dell’Osservatorio.

Raccomando di non aspettare gli ultimi giorni per consegnarli a quest’ufficio.

Gli elaborati prescelti dalla giuria saranno utilizzati dall’Osservatorio per comporre il calendario del 2007/2008 del Concorso.

La Cerimonia di premiazione, alla quale parteciperà una delegazione di docenti e studenti, è prevista per la seconda metà di settembre.

Una copia del calendario sarà inviata a tutte le scuole che hanno aderito a questo progetto denominato “clan- Destino giovani: insieme per costruire l’integrazione”.

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Invito all’Incontro - dibattito sul tema “Aspettative dei giovani tra il passato e il futuro da costruire”. Venerdì 16/02/2006 - ore 10:30. Auditorio multimediale

 

La società della conoscenza, dei mutamenti demografici e sconvolgimenti climatici, della globalizzazione e della instabilità sempre più crescenti ci preoccupa sensibilmente sollecitandoci ad approfondire problemi e procedure di soluzioni sempre più pertinenti allo scopo di far fronte, con programmi ed iniziative strategiche innovative, ad un futuro che si profila sempre più critico, nebuloso, incerto e minaccioso.

A livello politico e ed economico si studiano programmi di azione per assicurare uno sviluppo globale e totale sostenibile, implicante nell’ambito scolastico superiore maggiori risorse per incoraggiare senza sosta la ricerca dei rimedi sul  piano individuale, sociale ed ambientale mediante una cooperazione integrata a livello nazionale, europeo e mondiale (Consiglio Europeo di Lisbona del 2000, Programma Socrates I e Socrates II dal 1995 al 2006, Learning programme 2007-2013, Conferenza di Nairobi ed il recente rapporto sui cambiamenti approvato a Parigi da 500 climatologi).

Dunque , cooperazione, integrazione, sinergia sono ritenuti i motori che devono animare una nuova cultura che, senza interrompere una forte continuità col passato, ha il compito di rafforzare il presente per consentire ai giovani di affrontare convenientemente il preoccupante futuro.

E ciò è possibile imprimendo al processo di istruzione-formazione e , quindi, all’apprendimento, una dimensione temporale senza discontinuità col passato, mediante un’opportuna sintesi fra paidéia idealistica e paidéia pragmatistica (in risposta alla sfida del tempo che non ammette inerzia, ritardi e impreparazioni) e tra una piattaforma di esperienze, principi consolidati e ripensamenti attuali proiettati nell’avvenire con ambiziosi obiettivi scientificamente selezionati per un futuro sicuro.

E’ il cosiddetto apprendimento permanente lungo tutto l’arco della vita, noto con la sigla LLP (Lifelong Learning Programme) che possiamo compendiare nell’apparente paradosso della continuità nella discontinuità, nel senso che tutta la vita è educazione, ma l’educazione implica sempre una rieducazione e, quindi, un lavoro di disfacimento di abiti indesiderabili precedentemente acquisiti sostituendoli con abiti nuovi, scriveva press’a poco il pedagogista Gino Corallo, per significare il processo complessivo di revisione, di miglioramento e rinnovamento, essenziale per imprimere le grandi svolte ai quadri storici delle civiltà, in quanto la storia non è, come la concepiva Francesco Maria Arouet Voltaire, figlia del caso ma è , come sosteneva G.B. Vico, lo spirito umano nel suo sviluppo che si esplica attraverso la ricca, molteplice e mutevole vicenda degli eventi, del cambiamento e delle riforme.

Orbene, le Istituzioni e la società adulta devono convincersi che anche i giovani sono uomini, anzi sono essi diventati precocemente adulti e che non ne dobbiamo perciò ulteriormente protrarre l’adolescenza e la scuola, costringendoli a collezionare corsi di specializzazioni, master, ecc. valutati in punti e non per le competenze che fanno acquisire e inducendoli a dissipare le fresche energie e risorse nell’area della disoccupazione, rimanendo in attesa fino alla soglia del quarantennio d’età.

Senza attardarci in sonore dichiarazioni di intenti, abbiamo tutti il dovere di accelerare effettivamente l’anticipo del loro ingresso nel circuito produttivo per farli diventare coprotagonisti nella costruzione della storia.

Il  Lifelong Learning Programme deve, dunque, garantire ai giovani le condizioni culturali ed etiche per rivisitare e rinnovare il passato con rigore scientifico e prepararli a gestire consapevolmente e responsabilmente l’evoluzione del presente per convertirlo in un futuro da cui devono sparire definitivamente la crisi occupazionale, il dramma dell’emarginazione sociale, nonché le sfide e i pericoli imposti dalla globalizzazione, a cui si aggiunge anche il fondamentalismo terroristico.

Su  questo si rifletterà e discuterà nell’incontro- dibattito.

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Progetto didattico “ Bic il mondo a colori”

 Unito alla presente distribuisco il Kit didattico pervenuto da Bic Italia col quale sensibilizza i docenti a far partecipare gli alunni al Progetto – concorso di attività educative per promuovere la sollecitazione creativa al disegno e all’espressione artistica in genere .

Il Kit contiene una gamma di prodotti da utilizzare quali strumenti di lavoro nella produzione di elaborati da creare seguendo le indicazioni riportate nel regolamento del concorso riprodotto nell’interessante manifesto nel quale sono descritte in sintesi la biografia, la peculiarità e lo stile dei capolavori creati dai pittori Salvator Dalì, Giorgio De Chirico, Vincent Van Gogh e Pablo Ricasso.

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Celebrazione rito religioso in suffragio dell’anima benedetta del Preside Biagio Auricchio. Sabato 3 febbraio 2007, alle ore 11,30 - Auditorium multimediale.

 

Invito la SS.VV. a partecipare al rito religioso commemorativo che avrà luogo sabato 3 febbraio 2007, alle ore 11,30, nell’auditorio multimediale di quest’Istituto per ricordare l’incontro con il Signore dell’anima benedetta del compianto esemplare apostolo dei giovani, Preside Biagio Auricchio, fondatore di questo tempio di cultura e di umanità dove quotidianamente celebriamo la rinascita dell’uomo alla propria identità, alla luce del Suo integerrimo magistero, del Suo fervoroso entusiasmo e della Sua coraggiosa e perspicace fede nella missione educativa da Lui ritenuta ispirata dalla celeste provvidenza, alla quale era stato “convertito” dalla lettura delle opere manzoniane.

Ci riuniremo in preghiera per testimoniare il nostro ricordo affettuoso e per ringraziarlo della inestimabile eredità spirituale e culturale che ci ha lasciato, tramandandoci il culto delle Sue virtù di educatore saggio e generoso, illuminato ed amorevole, nonché di operatore intelligente ed apostolico.

Tutti gli riconosciamo la Sua eccellente e provvida missione di elevazione culturale a favore dei giovani dei ceti popolari e contadini della “plaga nolana e vesuviana” (come soleva chiamare il territorio della zona sottosviluppata afferente che, senza la sua caritatevole opera meritoria, sarebbero restati nel mondo degli umili e dei mediocri.

Lo ringraziamo per aver creato per l’allora trascurata società operaia e contadina di periferia questa pregevole Istituzione, che nel tempo si è venuta affermando sempre più come un prezioso punto di riferimento formativo per tutti quei giovani che aspirano ad effettuare un percorso sereno di sicura maturazione culturale, morale, professionale, sociale e civile.

Dal suo munifico cuore, a partire dal 1969, sgorga questa inesauribile sorgente che appaga la sete di cultura di quanti vogliono crescere saldamente negl’ideali filantropici dell’autentica democratica e produttiva partecipazione, alla luce della concezione umanistica della migliore tradizione pedagogica, svincolata dal monopolio scolastico statalista e che riverbera un inestimabile patrimonio di idee, di passioni e di impegno che costituisce il vanto ereditario di questa operosa comunità educativa.

E non può essere diversamente, perché noi tutti ci ispiriamo alla Sua nobilissima figura di apostolico maestro dei giovani, altrettanto singolare e distinta, quanto umile e schiva di umana ambizione, ma sempre esplosiva di bene e di amore.

Rimane in noi indelebile il ricordo della sua eccezionale personalità, la quale del magistero educativo fece la ragione della propria vita, impegnando tutte le sue energie per gli altri e non per sé, tant’é che la trascurò al punto tale da sacrificarla sul campo alla causa educativa delle giovani generazioni.

Soprattutto quelle contemporanee, che non hanno avuto l’opportunità di conoscere il Suo tatto, la serena austerità ed il garbo psicologico; di godere della Sua costante e premurosa presenza che, anche nel silenzio, emanava i Suoi muti, ma eloquenti messaggi che vibravano di vivacità provvidenziale, di incoraggiamento e di sostegno soprattutto ai più bisognosi di aiuto nella difficile impresa autoeducativa.

Ai giovani, quindi, che non hanno avuto la fortuna di conoscerLo, mi rivolgo con un verso di Dante, il poeta tanto caro al Preside Biagio, mio compagno di studi condivisi all’università, mio più che fraterno amico nella vita, mio angelo custode ora nella continuazione della Sua opera, per dare tutta la solennità alla commemorazione e per consolidarnee nell’intimo la Memoria:

“e se ‘l mondo sapesse il cor ch’elli ebbe…

assai lo loda, e più lo loderebbe” (Paradiso 6,140-142)

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