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MARZO 2007

a cura del Dirigente Scolastico Prof. Dott. Alessandro Scognamiglio


Attività d’Orientamento. Incontro con un esperto dell’Università Telematica “Pegaso” di Napoli.

 Comunico alle SS.VV. che, nell’ambito delle attività d’orientamento previste nel P.O.F. , è stato organizzato un incontro in sede con l’ Università Telematica “Pegaso” di Napoli.

L’evento avrà luogo venerdì, 23 marzo 2007, alle ore 10,00 , presso l’auditorio multimediale, dove un esperto illustrerà le offerte formative, le modalità , i servizi ed i vantaggi della metodologia dell’e-learning offerti, che consentono di “ studiare senza vincoli di presenza fisica o di orario specifico”.

Il Prof. Raffaele De Simone, referente del Progetto Orientamento, è pregato di organizzare l’incontro secondo le modalità della consuetudine.

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Visita d’Istruzione al Castello di Baia ed a Cuma – giovedì 15/03/2007, dalle ore 9,30 alle 16,00.

 

E’ una visita che consentirà agli alunni di ammirare la spettacolare bellezza di Baia che sorge nella meravigliosa insenatura della zona costiera sud-ovest puteolana, prescelta già dagli antichi romani per il fascino pittoresco della natura, per la salubrità del clima e la miracolosa qualità delle acque termali.

Il parco archeologico, articolato in settori caratterizzati ognuno col nome di divinità mitologiche, offre una visione particolare di interessanti aspetti delle vestigia lussuose della civiltà e della religione degli antichi romani e di sorprendenti fenomeni dinamici della natura, che aveva arricchito la zona di diversi tipi di acque minerali, tant’è che era considerato il luogo preferito per vacanze e cure da patrizi ed imperatori.

Un valore a sé esibisce il Castello aragonese che ospita, fra l’altro, un importante museo archeologico costituito dai frammenti di gesso scoperti circa cinquecento anni fa.

Sarà l’occasione per invitare gli studenti ad effettuare un’analisi comparativa fra resti risalenti al 1° secolo a.C. e la fortezza risalente al 1495 cui saranno fatte seguire riflessioni, ipotesi e conclusioni personali.

La sosta a Cuma sarà riservata al contatto col Tempio di Giove e col Tempio di Apollo, che sarebbe stato edificato, secondo la leggenda, dall’eroe greco Dedalo, giunto da Creta al termine del volo fatto con ali di penne tenute insieme con la cera.

Ma il polo d’attrazione per la magia del suo corridoio trapezoidale sarà indubbiamente l’antro, scavato nel tufo, della Sibilla descritto nell’Eneide da Virgilio, dove la sacerdotessa di Apollo prediceva il futuro e formulava i suoi ambigui messaggi.

Sarà, dunque, una visita che, mobilitando intelligenza, riflessione, immaginazione, fantasia, interessi e sentimenti, investirà tutte le dimensioni della personalità che rimarrà, indubbiamente, affascinata dall’impatto con una realtà misteriosa e accattivante per il contrasto che innesca fra il reale ed il surreale che rapisce lo spirito in un mondo di sogni che fanno rivivere nell’intimo la vita, gli usi, i costumi, le credenze dei nostri lontani antenati.

Gli interessati sono invitati a ritirare il modulo di richiesta e per l’autorizzazione presso lo sportello della segreteria.

Il Prof. Mattiello Domenico curerà di condurre a buon fine l’interessante esperienza, coordinato dalla Prof.ssa Bruni Giulia e Barone Elisabetta.

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Project WET – Water Education for Teachers. Acqua ogni goccia conta

 Comunico che sono in distribuzione le valigette costituite da un pratico Kit di materiale didattico per rendere attuabile in Italia l’iniziativa promossa da WET International Fondation, in collaborazione con la Sanpellegrino Spa e con Giunti Progetti, sotto  il patrocinio del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ringraziamo cordialmente anche per la celere consegna.

Si tratta di una guida per l’insegnante e di un quaderno operativo per ciascun alunno di ogni classe, dall’eloquente titolo “Acqua ogni goccia conta”.

Con tale dono, all’uopo programmato e curato, gli enti in parola intendono valorizzare il ruolo dei docenti come portavoce e ambasciatore di nuovi atteggiamenti di attenzione verso questa preziosa risorsa (acqua) e per rispondere alla richiesta del mondo della scuola di avere nuovi ed efficaci strumenti per il lavoro in classe.

Si tratta di un itinerario riflessivo ed operativo che impegna effettivamente gli alunni nella conoscenza della più preziosa fonte di vita e che intende educarli a comportamenti responsabili e sostenibili talché l’umanità è ormai cosciente che l’inquinamento e i mutamenti irregolari climatici e consumi dissennati stanno esaurendo senza tregua le risorse idriche, mettendo a repentaglio la sopravvivenza planetaria.

I più grandi fiumi del mondo fanno registrare quotidianamente la diminuzione della loro portata e l’abbassamento costante del loro livello a causa della magra e della siccità. Alcuni più piccoli sono già secchi. I ghiacciai si sciolgono. Le piogge scarseggiano ed avanza l’aridità di vaste zone del pianeta, mentre si esauriscono le riserve idriche dei bacini sotterranei, per l’abbassamento accelerato delle falde freatiche.

Ogni Stato cerca di correre ai ripari per scongiurare la crisi idrica globale.

Le previsioni del World Water Forum si profilano catastrofiche.

Si studiano espedienti per evitare lo spreco in agricoltura. Qualcuno avanza l’ipotesi di imporre all’acqua un prezzo che ne scoraggia la cattiva abitudine di non rispettarla.

C’è chi propone di liberalizzare il mercato delle acque e c’è chi giustamente sostiene che l’acqua, come bene di tutti, deve essere amministrata con gestione comune.

Accogliamo con piacere, interesse ed entusiasmo il progetto internazionale ludico – educativo WET, che dà forza e motivazione continua ai nostri Progetti di Educazione Ambientale ed Alimentare, allegati al P.O.F, perché concorre a rinforzare negli alunni la convinzione che l’acqua è un elemento indispensabile per ogni forma di vita e che è necessario consolidare la volontà di rispettarla, proteggerla, conservarla, difenderne la qualità, preservarla dagli inquinanti, preoccupandosi di ridurre il consumo inutile e di usarla e farla usare con misura e intelligenza.

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Attività culturali e ricreative: spettacolo di burattini in baracca. Sabato 17/03/2007, alle ore 10:00, nell’auditorio multimediale dell’Istituto Montessori.

  Comunico alle SS.VV. che questa Istituzione, nell’ambito dei Progetti culturali e ricreativi extracurriculari, con il patrocinio della Fondazione Banco di Napoli, ha organizzato uno spettacolo di burattini in baracca, dal titolo “PULCINELLA CHE PASSIONE” .

Lo spettacolo sarà presentato dal prestigioso teatro (arte-scienza) Le Nuvole-Edenlandia di Napoli nell’auditorio multimediale di quest’Istituto, sabato 17 marzo 2007, alle ore 10,00. L’ingresso è libero e, quindi, riservato e gratuito per i nostri alunni dai 3 ai 10 anni, che saranno allietati dal noto attore/animatore internazionale Antonello Furmiglieri.

            Siamo persuasi che lo spettacolo, oltre a divertire i piccoli spettatori, sarà una proficua occasione di stimolo alla loro potenziale fantasia e di forte carica emotiva alla positiva risoluzione di eventuali stati ansiosi, di disagio e di sofferenza inconscia, indotti nei piccoli dal tenore di vita agitata degli adulti, che turba la loro serena e regolare crescita, coinvolgendoli in problemi esistenziali più grandi di loro, che pregiudicano il tenero equilibrio del loro mondo sentimentale, ancora in fase di costruzione. Pulcinella sarà, dunque, il simpatico mediatore delle problematiche relazionali fra l’adulto e il bambino restituendogli la sua infantile allegria e la gioia di sentirsi a sua agio nel proprio meraviglioso mondo… “delle risate”.

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Prima rassegna nazionale dell’Arte e della Creatività studentesca riservato agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado, promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione

 Prima di inoltrarci nell’esposizione del contenuto e dell’obiettivo della manifestazione di cui all’oggetto, è necessario premettere che nella scuola, a partire dal 1974, ossia da quando furono istituiti gli organi collegiali (D.P.R. n. 416/1974) è andata via via intensificandosi la partecipazione, nella sua gestione, anche degli studenti i quali, con il D.P.R. n. 567/1996, hanno addirittura un loro organo collegiale, la Consulta Provinciale degli Studenti alla quale partecipano mediante l’iter di una procedura elettorale con decreto ministeriale di indizione, con formale convocazione, presentazione di liste, votazione, ecc. giuridicamente disciplinate.

L’ultima elezione si è svolta il 27 ottobre 2006 e sono risultati eletti rappresentanti di quest’Istituto, in seno alla Consulta Provinciale di Napoli per l’a.s. 2006/2007, gli studenti Micillo Vincenzo e Lauro Salvatore, i quali sono dunque ancora in carica . Sicché, anche nell’azione politico-amministrativa dell’autonomia partecipano gli studenti, avendone il legislatore riconosciuto la centralità nella gestione dei loro diritti e doveri, talché nell’ambito del sistema scolastico nazionale anche lo studente è parte attiva della democratica convivenza e gestione della comunità scolastica e specificatamente nell’assemblea degli eletti nella Consulta, anche se limitatamente a funzioni di proposta e consultive.

Con la rassegna indicata in oggetto il Ministro della P.I. intende dare una particolare evidenza a tale organo collegiale, in quanto propone iniziative ed attività progettuali convergenti mirate a celebrare il 10° anniversario, con una singolare manifestazione all’uopo denominata giornata dell’arte e della Creatività studentesca.

Si tratta di un Concorso  Nazionale di produzione artistica finalizzato a stimolare i giovani ad esprimere il loro potenziale patrimonio e talenti artistici, armonizzando in prospettiva educativa e formativa integrata, l’interazione tra gli apprendimenti formale, non formale ed informale, appunto perché la “scuola -come scrive Bruner- non può mai essere considerata culturalmente indipendente” dal contesto culturale e dal vissuto del contesto sociale.

In questo quadro, gli elaborati artistici degli studenti saranno fatti conoscere mediante un’apposita rassegna curata dal Ministero al di fuori delle mura scolastiche dando opportuna visibilità popolare alla fantasia e all’iniziative di studenti e studentesse.

 

I temi da trattare sono:

legalità;

intercultura;

cittadinanza e partecipazione;

 

I settori artistici tra cui scegliere sono:

A) Visivo- pittorico (pittura, scultura, murales, graffiti, fotografia, grafica, video – art e cortometraggi)

B) Musicale (Vedere Bando)

C) Creatività manuale ( lavorazione legno, carta, pane, creta, attività legate all’artigianato locale)

 

Considerato che le indicazioni di partecipazione al Concorso sono estremamente dettagliate e puntuali relativamente alle due fasi di valutazione ed alle specificità inerenti a ciascuna delle tre sezioni, anche per quanto concerne la presentazione della scheda di iscrizione, le tecniche e le modalità di esecuzione delle opere da produrre, le date di scadenza, l’organo al quale si dovranno inviare e gli specifici siti on line da consultare, ritengo più conveniente allegare copia del Regolamento, affidando al Prof. Raffaele De Simone il compito di orientamento, guida e conduzione a buon fine dell’esperienza.

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Sportello d’ascolto per situazioni problematiche di carattere socioeducativo.

 L’attività professionale a scuola, i frequenti contatti con le famiglie ed i riscontri provenienti dai mezzi di informazione di massa ci convincono che s’intensifica progressivamente il fenomeno della pratica violenta dell’aggressività fra i giovani fin dall’età della fanciullezza.

In effetti, già a livello di scuola primaria aumentano i casi di comportamenti iperattivi che si trasformano in veri e propri atti aggressivi intenzionalmente finalizzati a far del male.

Sicché, non sono più rari i soggetti che entrano volutamente in conflitto con i coetanei e con le regole della vita sociale, influenzati da modelli adulti di riferimento negativi .

Lo studio del fenomeno, allo stato delle nostre recenti ricerche, ci offre dei risultati scientificamente sperimentati e perciò convincenti ad arginarlo.

L’aggressività è una generica disposizione soggettiva costituita da strutture nervose primitive e meccanismi dinamici biochimici.

Essa si traduce in comportamento aggressivo per effetto della funzione o attività cognitiva del cervello che lo eccita, lo controlla e lo inibisce.

Il comportamento aggressivo, dunque, non è riconducibile ad una spontanea perdita di controllo emotivo, ma è una risposta, una reazione legata al contesto delle relazioni sociali.

E’ l’attività cognitiva di attribuzione di significato che fa scattare l’emozione e, quindi, l’esplosione dell’aggressività, che trova maggiore disponibilità soprattutto nella formula fisiologica del tipo iperattivo, ma sempre condizionata dalle relazioni sociali e dal significato che viene attribuito all’aggressività, e successivamente alla violenza ed ai comportamenti rischiosi.

In effetti, l’aggressività è un prodotto culturale. Fisiologicamente, l’aggressività durante le prime fasi dell’età evolutiva, contenuta nei limiti normali, consente all’uomo fino all’età adolescenziale di autorealizzarsi. Pertanto, viene definita espansiva in quanto lo conduce alla conquista dell’autonomia dai genitori e dagli adulti.

Nel contempo, accanto all’aggressività espansiva, il bambino vive anche quella difensiva per cautelarsi da esperienze che ritiene per sé negative. Nell’uno e nell’altro caso è sempre una modalità di risposta a situazioni ambientali.

Ed ecco la funzione dell’attività educativa sia della famiglia sia della scuola per aiutare il bambino a risolvere ogni conseguenza frustrante quando l’intensità della risposta supera in negativo i limiti dell’equilibrio riconosciuto dal senso comune e si consolida in positivo quando affronta quelli imposti dalla censura del super ego.

Vale la pena, a questo punto, evidenziare che il processo di adattamento sociale e lo sviluppo della coscienza sociale si realizzano mediante il controllo del comportamento.

Questo implica spesso la rinuncia a qualche pretesa di soddisfazione: è ciò che chiamiamo frustrazione.

La frustrazione come desiderio represso, a sua volta, provoca una reazione energetica ostile e distruttiva che dà luogo ad atti aggressivi la cui intensità è più o meno rinforzata dalla formula comportamentale del soggetto.

Siamo qui in presenza di una dinamica complementare vicendevole (circolo vizioso) nel senso che la frustrazione  provoca  l’aggressione, che dal canto suo, è causata dalla frustrazione.

In breve, l’aggressione è sempre un’attività comportamentale di reazione  ostile ad un’esperienza frustrante.

Sul piano educativo, si rivelano fortemente efficaci l’attività equilibratrice simbolica e la finzione dei ruoli nel gioco, nella drammatizzazione e nelle attività ludiformi scolastiche e successivamente quelle sportive. Queste attività e le modalità di una serena convivenza familiare aiutano il bambino a risolvere i conflitti interpersonali in situazioni relazionali cooperative, prevenendo così ogni fragilità, devianza, frustrazione, comportamento antisociale o, comunque, riprovevole.

Sulla base di tali considerazioni, questa Istituzione intende effettuare un’esperienza preventiva e nel tempo stesso di normalizzazione e di recupero dei casi a rischio, mediante il funzionamento di un apposito Sportello di consulenza orientativa e di tutoraggio, aperto a tutti gli alunni e genitori.

S’intende con tale iniziativa offrire utili suggerimenti, da parte di esperti, mediante la proposta di equilibrate modalità di condotta affettivo-cognitive di comprensione di sé e dell’altro, nell’ambito dell’elaborazione personale delle rappresentazioni sociali che alterano le relazioni, la comunicazione, l’autostima ed il regolare rapporto intersoggettivo, che danno luogo a comportamento antisociale e, comunque, riprovevole, con effetti devastanti intrasoggettivi sul rendimento scolastico, intersoggettivi sul gruppo classe in cui si innesca la violenza del contagio sociale che alimenta la mentalità deviante per la carica patologica che accende, investendo talora anche la dinamica transoggettiva con altri gruppi estranei alla scuola stessa.

Dunque, scopo dello Sportello è quello di concorrere alla prevenzione primaria e secondaria, attivando specifiche modalità di consulenza e di supporto alla normale crescita e maturazione caratteriale, ed alla conquista delle competenze psicosociali.

Quella primaria, sulla quale devono scommettere la famiglia e la scuola, ha il suo punto di forza nella creazione di una dinamica relazionale positiva con la formazione dei giovani alla vita di gruppo ed all’attività cooperativa, privilegiando il rapporto comunicativo e l’intesa reciproca nella gestione di situazioni problematiche, eliminando nel contempo i fattori di rischio.

Si tratta di rimuovere ogni occasione che possa rinforzare conflittualità, arroganza, prevaricazione, violenza e via discorrendo.

Ma questo è possibile solo se ci s’impegna a comprendere i problemi e definire la posizione emotivo-relazionale del soggetto in osservazione all’interno della cultura effettiva e del mondo dei modelli che apprende a costruire,  sui quali proietta la sua propria aggressività.

La prevenzione secondaria consiste nel provocare l’alterazione in melius delle risposte, come ho precedentemente accennato, motivando il giovane e rendendolo capace di gestire ogni condizionamento mediante relazioni significative, la disponibilità dialogica ed il confronto responsabile ed equilibrato, che sono la base di una forte costruzione dell’identità sociale e del pieno successo scolastico e personale.

Gli interessati possono prendere visione del documento costitutivo e organizzativo esposto in Segreteria .

Funzionamento dello Sportello

Lunedì            dalle ore 11:00 alle ore 12:00

Mercoledì       dalle ore 13:00 alle ore 13:45

Giovedì          dalle ore 13:00 alle ore 14:00.

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Concorso “Prova d’Autore: leggere per scrivere”.  II Edizione 2006/2007.

 Comunico ai Sigg. Docenti e Studenti, impegnati nel Concorso di cui all’Oggetto, che è in distribuzione il terzo ed ultimo dei volumi messi a disposizione dalla Fondazione Achille e Giulia Boroli, tramite l’Osservatorio Permanente Giovani – Editori.

 L’Iniziativa, come è noto, rientra nel Progetto “Il Quotidiano in classe” e prevede la distribuzione di tre volumi con rispettivi titoli diversi e scritti da tre distinti Autori.

Il volume in questione è: Destini incrociati Europa e Islam, scritto da Paolo Luigi Branca e Antonio Cuciniello.

Facendo riferimento alle mie precedenti comunicazioni riguardanti l’iniziativa, ritengo utile ricordare che il concorso terminerà il 31 marzo 2007 e che i lavori dovranno essere trasmessi on line tramite la password assegnata a questa Istruzione, entro la specificata data.

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