SIAMO PIU’ BELLE

Storie di un tesoro ritrovato

pupi.jpg (25884 byte)

Il 28 marzo us presso la sede dell’associazione "Napoli Progetto Europa" abbiamo partecipato ad una riunione del gruppo di motivazione tenutasi alle ore 15,00. Erano presenti oltre al tecnico dr Di Petta e alle tutor Marta e Lina undici donne: Elena , Carmela, Evelyne del Camerun, Gladys del Ghana, Loredana, Rita, Anna, Speranza, e poi Carmela, Lucia , Sanela della Zagabria, che rappresentavano un piccolo universo di quella realtà di disagio e ristrettezza di chi ha conosciuto l’esperienza del carcere.Il progetto "LIBERA" è un laboratorio dove si verifica costantemente l’evolversi di comportamenti devianti in azioni positive di integrazione. Allo scopo abbiamo cercato di cogliere le opinioni di alcune persone impegnate nei percorsi formativi.

Il clima favorevole che si è creato all’interno dell’organizzazione ha agevolato lo svolgersi del programma e i partecipanti hanno dato un giudizio positivo dell’esperienza. Dice Elena 30, "ho apprezzato il lavoro dei gruppi psicologici, mi sono trovata bene". Sembra in alcuni essersi rinforzata una maggiore fiducia in se stessi e con l’esterno.

Il confronto, il riflettere e parlare della propria esperienza in gruppo ha consentito di ritrovare o ricostruire una stima che si era persa.

Una nuova energia anima queste persone. Utile a questo scopo è stata la scelta mirata delle imprese CQT della Confartigianato e ArtigiaNapoli e i diversi maestri artigiani impegnati . Anna 36, licenza media afferma "dove lavoro si è instaurato un rapporto quasi familiare con il datore di lavoro e ho aiuti anche al di fuori dell’ambito lavorativo".

Evelyne 28, una giovane immigrata di colore, è entrata in contatto con un’impresa artigianale che produce oggetti d’arte e personaggi di porcellana dice " una cosa che non avevo mai pensato di fare nella mia vita". Non tutti riescono però a completare il percorso.

Mancanza di volontà o sfortuna (ricadute in misure restrittive NdR) è la giustificazione che viene data dalle intervistate. Non legata al caso o alla "fortuna" è stata invece la scelta degli sbocchi indicati e proposti dall’Ente attuatore. Attività e mestieri ad alta intensità lavorativa, tecnologie abbastanza stabili nel tempo , riferimento alla propria realtà, sono alcuni degli aspetti che sono stati utilizzati per individuare le professionalità da costruire.

Pensi che inziative come queste debbano essere sostenute nel futuro? "Sì – risponde Anna 36 – perché a noi sono servite molto, ci hanno molto gratificato e aiutato nel reinserimento nella vita sociale, spero che iniziative così possano essercene ancora per quelle persone che sono ancora disagiate rispetto a noi , solo occorrerebbe un po di organizzazione in più" .

L’auto imprenditorialità , opportunamente sostenuta e rinforzata, può costituire lo sbocco finale per alcuni . Altri ancora con le competenze acquisite più facilmente potranno spenderle sul mercato del lavoro. Di un’altra esperienza formativa ci racconta Vincenzo che sta facendo il corso di carrozziere " ero disoccupato, ho la terza media, ho avuto problemi con la legge e stavo a Poggioreale , oggi ho 29 anni , non avrei creduto di poter avere una tale occasione".

A fronte di questa positiva prospettiva altre diverse osservazioni abbiamo raccolte. A tale proposito un artigiano che si è prestato a mettere a disposizione la sua officina per la parte pratica delle attività di formazione ci dice: "Noi che abbiamo conosciuto questi giovani e li abbiamo aiutati nell’ apprendimento, saremmo anche disponibili a tenerceli ancora ma non possiamo permetterci di sostenere tutti i costi e gli oneri fiscali per una effettiva assunzione almeno fino a che non si raggiunge un livello di competenza professionale più completo. E’ un peccato se questi giovani dopo la formazione dovessero andare via ."

"Libera" è un percorso originale ,la messa a punto può ancora essere migliorata , ma intanto ha il pregio di avere delineato una prospettiva di lavoro all’interno della quale coniugare i bisogni di solidarietà e di riconoscimento della dignità umana ; istanze che vengono rivolte alla società civile e politica.

E in questo senso la Provincia di Napoli ha inteso dare anche un suo contributo.

di Gennaro Acunzo

 

SOMMARIO