Maggio 2000 - La voce
della stampa, cosa si è detto:
Da "Il Mattino" del 21 maggio 20000:
Meeting a S. Leucio
Per i celiaci la novità arriva
dal Venezuela: mais e fast food
Si scrive celiachia, si legge
intolleranza permanente al glutine, ovvero alla proteina contenuta nel
frumento, nell'orzo e nella segale. In Italia ne soffrono almeno 50.000
persone, in Campania circa 6 mila, in provincia di Caserta 150: ma queste
sono solo le cifre degli iscritti all'Aic, l'Associazione Italiana per
la Celiachia. Altri pazienti . e il numero no sarebbe affatto trascurabile
- preferiscono per vergogna o per riservatezza non farlo sapere. Ma anche
a questi ultimi era rivolta la riuscitissima iniziativa organizzata ieri
pomeriggio al Belvedere di S. Leucio (messo gratuitamente a disposizione
dal sindaco Falco) dalla sezione campana dell'Aic, una onlus di cui è
presidente Gennaro Auriemma. Migliaia i partecipanti, accolti dagli stands
allestiti nei cortili da quattro istituti alberghieri (Aversa, Ottaviano,
Benevento e Teano) coinvolti dalla Regione Campania, e dalle relazioni
di esperti come Luigi Greco, docente di pediatria all'università
di Napoli. Ma la vera novità del meeting è stata la presenza
del console della Repubblica venezuelana a Napoli, Gilberto Alcalà
(e venezuelano era anche uno dei gruppi folcloristici, i "Maquirare" che
si sono esibiti nell'ambito della manifestazione insieme alla "Spiga Rossa"
di Petina e ai "Saturnalia" di Somma Vesuviana). Alcalà ha fatto
da testimonial all'esperienza del suo paese che ha puntato sulla cultura
del mais per la dieta quotidiana, ideale alternativa al frumento
e dunque di estremo interesse per i celiaci. E che una collaborazione sia
possibile lo dimostrano i fatti: ovvero, il caratteristico arepas, un panino
realizzato interamente con farina di mais e di grandissimo consumo nel
Paese latino-americano. Se esportato anche in Italia potrebbe finalmente
aprire ai celiaci le porte dei fast food, oggi a loro fatalmente chiuse
dalla grande industria alimentare che guarda con indifferenza quanti hanno
esigenze così diverse e particolari. "E' una strada percorribile
- dice il sindaco Falco che da pediatra ha seguito diversi casi di bambini
celiaci - anche perché dimostra che è possibile contrastare
con efficacia certe imposizioni dell'industria alimentare". A rafforzare
questa convinzione le stuzzicherie preparate dai quattro istituti alberghieri
a base di mais. O i dolci senza glutine che hanno catturato l'attenzione
dei bambini: la "formula" funziona. E il Comune ha garantito la sua completa
disponibilità ad accompagnare le future iniziative dell'Associazione.
Per i celiaci non è solo una speranza.
N. Sant.
Da "La Gazzetta di Caserta" del
21 maggio 2000
Convegno al Belvedere sui nutrimenti
alternativi per gli intolleranti ai farinacei
Il mais in aiuto dei celiaci
Dal mais la speranza per
i celiaci. Ieri pomeriggio si è tenuto al Belvedere di S. Leucio
in Caserta l'incontro scientifico sul tema "La cultura del mais dal Venezuela
all'Italia attraverso Terra di Lavoro" organizzato dall'Associazione Italiana
Celiachia della Campania, in collaborazione con il Comune di Caserta ed
il Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli.
La conferenza ha visto i rappresentanti dell'associazione, presieduta da
Gennaro Auriemma e gli esperti di intolleranze alimentari, spiegare i vantaggi
derivanti dall'introduzione nella nostra alimentazione di prodotti a base
di farina bianca di mais. Il Console del Venezuela Gilberto Alcalà
si è mostrato entusiasta della scoperta di un prodotto tipico del
suo Paese anche qui in Italia e di come possa essere utile per quanti soffrono
di intolleranza al glutine. Gli studiosi presenti hanno esaltato le
proprietà nutritive del granoturco e della sua perfetta sostituibilità
con la farina di frumento. "Il mai - ha spiegato il prof. Luigi Greco,
della Facoltà di Medicina dell'Università di Napoli - è
un alimento di miglior valore rispetto al frumento. Centinaia di milioni
di persone in tutto il mondo vivono senza grano, nutrendosi solo con alimenti
ottenuti dalla farina bianca del mais. Per i celiaci si è trovata
la soluzione al loro problema". |